Il Times ha scoperto le origini del Covid: “È nato dopo un esperimento militare nel laboratorio di Whuan”

10 Giu 2023 20:53 - di Penelope Corrado
Times, Cina covid

Il quotidiano britannico “The Times” ha pubblicato un’inchiesta esclusiva che documenta la stretta collaborazione tra alcuni scienziati cinesi a Wuhan e l’apparato militare nazionale nel combinare le varianti più letali di coronavirus poche settimane prima dell’inizio della pandemia di Covid-19.

L’inchiesta bomba del quotidiano britannico si base su comunicazioni intercettate top secret e report scientifici. Secondo i giornalisti investigativi di “The Times”, gli scienziati cinesi avrebbero condotto un progetto segreto con esperimenti pericolosi, che ha causato una fuga di materiale dall’Istituto di virologia di Wuhan e ha dato il via all’epidemia di Covid-19. La pista del “virus cinese” era stata immediatamente denunciata dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Per quelle dichiarazioni Trump venne duramente attaccato anche dai democratici Usa.

L’inchiesta del Times sul Covid nato nel laboratorio di Whuan

Nel servizio intitolato “Che cosa è davvero successo a Whuan”, “The Times cita inoltre investigatori statunitensi, secondo cui uno dei motivi per cui non ci sarebbero informazioni pubbliche sul lavoro compiuto nei laboratori cinesi è perché sarebbe stato svolto in collaborazione con ricercatori dell’esercito cinese, che lo finanziava e che stava all’epoca perseguendo l’obiettivo di sviluppare armi biologiche.

Il laboratorio di Wuhan era impegnato in esperimenti sempre più rischiosi con forme di coronavirus raccolte nelle grotte dei pipistrelli nel sud della Cina. Inizialmente, il laboratorio aveva reso pubbliche le sue scoperte e sostenuto che i rischi associati erano giustificati perche’ il lavoro avrebbe potuto consentire e aiutare lo sviluppo di vaccini. Stando all’inchiesta del Times, la situazione sarebbe cambiata nel 2016, dopo la scoperta di un nuovo tipo di coronavirus, strettamente correlato al Covid-19, in una miniera a Mojiang, dove delle persone erano morte con sintomi sospetti. Anziché dare l’allarme su scala planetaria, secondo l’autorevole quotidiano britannico, il regime di Pechino non segnalò quanto accaduto, bensì vennero trasferiti i campioni del virus all’istituto di Wuhan e furono resi segreti gli ulteriori sviluppi delle ricerche.

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