Le incognite sul futuro di Forza Italia: dal simbolo alla successione. “Silvio avrà pensato anche a questo”

12 Giu 2023 18:57 - di Gigliola Bardi
forza italia

Per lo più, oggi, nessuno ne vuole parlare: questo è il momento del cordoglio e dei ricordi, non quello delle speculazioni su ciò che sarà di Forza Italia nel dopo Berlusconi. Epperò, il tema esiste e, piaccia o meno, è presente e oggetto di dibattito, a partire dal simbolo.

La questione del simbolo: cosa dice lo Statuto

Statuto alla mano, la titolarità dell’uso in qualsiasi competizione elettorale dello storico emblema azzurro ideato nel ’93 e lanciato l’anno successivo, quello della discesa in campo, appartiene al tesoriere del partito pro tempore, ovvero ad Alfredo Messina, ex manager Fininvest, che attualmente riveste la carica di commissario-amministratore nazionale. Tecnicamente è lui il depositario e qualsiasi decisione sul “brand” dovrà passare da lui. “Da statuto così è previsto, io sono il depositario del simbolo e nessuno ha chiesto di cambiare lo statuto”, aveva precisato Messina un mese fa all’agenzia di stampa Adnkronos.

“Il simbolo di Forza Italia coincide con la figura di Berlusconi”

Nel tempo il logo ha subito solo qualche lieve restyling, dal punto di vista grafico. L’ultimo nell’agosto del 2022 quando fu inserito un richiamo all’Europa in vista delle politiche del 25 settembre vinte dal centrodestra. Alla bandiera del partito e alla dicitura “Berlusconi presidente” venne giunto appunto un riferimento al Partito popolare europeo. Nel corso degli anni più volte sono circolate voci su un cambio del simbolo, indiscrezioni puntualmente smentite dallo stesso leader azzurro. La convinzione è che anche stavolta nessuno lo toccherà perché come dice all’Adnkronos l’avvocato Ignazio Abrignani, storico ex responsabile elettorale del partito, “il simbolo di Forza Italia coincide con la figura di Silvio Berlusconi e non può che appartenere a lui”.

Tajani: “Continueremo in maniera convinta sul percorso che ci ha indicato Berlusconi”

“Oggi Forza Italia è una comunità colpita, ferita, ma ha una missione totale: unirsi nel rilanciare il messaggio del nostro leader, continuare in maniera convinta sul percorso che Silvio Berlusconi ci ha indicato”, ha detto più volte a Washington, dove si trova in visita istituzionale, il ministro degli Esteri e coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani, assicurando che questa missione sarà perseguita “con forza, con convinzione”.

Miccichè: “Forza Italia muore con Silvio, è un fatto scontato”

Secondo Gianfranco Micciché con la morte di Berlusconi “non ci sarà più Forza Italia. Muore con Silvio”. “È un fatto scontato”, ha aggiunto, sottolineando che “il nostro non è un partito da congresso per sapere chi prende la direzione del partito. Assisteremo alla lite su chi è proprietario del simbolo, a chi non lo è. Già so come andrà a finire. Ma ora non voglio pensarci, voglio solo capire quando saranno i funerali e se saranno pubblici”.

Attilio Fontana: “Credo che Berlusconi abbia pensato alla sua successione”

“È difficile anticipare, ma credo che lui abbia pensato alla sua successione”, ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, rispondendo a chi gli chiedeva cosa pensasse del futuro di Forza Italia. “Ci sarà qualcuno che se ne occuperà – ha aggiunto Fontana – e speriamo che il partito porti avanti quelli che sono stati i suoi valori, di liberalismo e di una capacità di sviluppo del nostro Paese. Credo che la sua idea e i suoi valori e i suoi principi debbano continuare”.

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