Lgbt, Rampelli: “La magistratura rispetta le leggi. La sinistra ha perso la testa e il senso dello Stato”

20 Giu 2023 20:15 - di Federica Argento
Lgbt Rampelli

La sinistra sta perdendo la testa e molto altro sul caso dell’intervento della Procura di Padova sui figli delle coppie Lgbt. Il vicepresidente della camera Fabio Rampelli dopo avere letto dichiarazioni deliranti da parte di esponenti del Pd trasecola:  “I magistrati che hanno annullato la registrazione di trentatré atti di nascita a Padova con l’intestazione omogenitoriale hanno semplicemente rispettato la legge. E di sicuro non possono essere ascrivibili a magistrati di centrodestra. Dai commenti che si leggono da sinistra è evidente che quell’area stia perdendo la testa, il senso dello Stato, delle sue leggi e del tradizionale rispetto per la magistratura. Cercando artatamente di dire che non sarebbero rispettati i diritti dei bambini. Falso”.

Figli delle coppie Lgbt, Rampelli: “La sinistra ha perso la testa e il senso dello Stato”

Tra tutte, citiamo le parole deliranti di Elly Schlein: “Sono vicina al sindaco di Padova e alle 33 famiglie colpite da questa decisione. Questa destra non si capisce cosa abbia contro i bambini e perchè voglia privarli delle loro famiglie”. C’è poi chi ha vaneggiato di “violenza istituzionale”, di “deriva orbaniana”, e ci fermiamo qui. Spiega Rampelli.

Rampelli: “I bimbi delle coppie Lgbt depositari di tutti i diritti”

I bimbi sono regolarmente registrati al seguito del genitore biologico e per questo sono depositari di tutti i diritti. Ed è proprio a loro tutela che la legge richiede al secondo genitore di effettuare un percorso di adozione abbreviato, affinché ne sia accertato il legame affettivo. Epilogo delle istituzioni- commenta sarcastico Rampelli- : da Enrico Berlinguer a Elly Schlein…”. Sul caso dell’intervento della Procura di Padova sui figli delle coppie Lgbt “eviterei gli slogan, sono questioni da affrontare con prudenza e rispetto”, aveva spiegato il ministro per i Rapporti col Parlamento Ciriani. Ricordando che “la Procura di Padova ha applicato le leggi”. E che “i diritti dei bambini sono tutelati sempre e comunque”. A differenza di quanto stanno propagandando sinistra e mondo Lgbt. “La decisione della Procura non ha nulla a che fare con il governo e tutto, invece, con le leggi in vigore in Italia. E confermate dalla recente sentenza di Cassazione. Che ha imposto lo stop alle trascrizioni”.

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