L’occupazione cresce ancora ad aprile: a trainarla sono le donne. FdI: “Le italiane hanno ritrovato fiducia”
Una buona notizia sulla nostra economia arriva dall‘Istat. Su base mensile in Italia, nel mese di aprile, il tasso di occupazione sale al 61,0%; mentre quello di disoccupazione cala al 7,8%. «Ad aprile 2023, – aggiunge l’Istituto di statistica in una nota – rispetto al mese precedente, all’aumento degli occupati si associa la diminuzione dei disoccupati e degli inattivi». Prosegue quello che un mese fa definimmo “effetto Meloni”. L’ Istat rilevava anche allora un trend in ascesa: gli occupati a marzo 2023 erano aumentati di 22mila unità (+0,1%) rispetto a febbraio e di 297mila unità (+1,3%) rispetto a marzo dell’anno precedente, il 2022. Aprile segna un ulteriore balzo del dato. Con un ulteriore dato molto rilevante: l’occupazione cresce grazie alle donne. Il balzo porta gli occupati a 23milioni 446mila lavoratori. Il numero è superiore di 390mila unità rispetto a quello di aprile 2022: per effetto di un aumento dei dipendenti permanenti e degli autonomi che è maggiore della diminuzione dei dipendenti a termine.
Istat: a tirare la volta dell’occupazione sono le donne: i numeri
«A fronte di un aumento di 48mila unità nel complesso su marzo, si registra un calo di 4mila unità tra gli uomini e un aumento di 52mila unità per le donne» scrive l’Istat. Anche su base annua le donne registrano il risultato migliore: con 217mila occupate in più a fronte di un aumento di 173mila unità tra gli uomini. Il tasso di occupazione femminile arriva ad aprile al 52,3%. Segnando un aumento di 0,3 punti su marzo e una crescita di 1,4 punti su aprile 2022: (+0,6 punti sull’anno per gli uomini). Una buona notizia nella buona notizia. L’occupazione femminile era stata quella più falcidiata nel periodo della pandemia. Pertanto il balzo registrato è il frutto di politiche intelligenti, mirate, da parte del governo nel suo complesso. Sarà banale, riperterlo ancora una volta. Ma gufi, cassandre, uccelli del malaugurio che paventavano- auspicavano l’apocalisse economica con l’avvento del governo Meloni dovranno ingoiare massicce dosi di bile. E aggiornare la loro preparazione sui fondamentali dell’economia.
Istat, balzo dell’occupazione. FdI: “Ritrovato clima di fiducia tra le italiane”
“Ottimi dati registrati sull’andamento dell’occupazione femminile -dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia Cinzia Pellegrino-. Sono frutto di un ritrovato clima di fiducia tra le italiane. Grazie anche allo straordinario esempio che deriva dall’ avere la prima donna a guida del governo”. I dati che la senatrice commenta sono lusinghieri e danno fiducia. “Il tasso di occupazione femminile arriva ad aprile al 52,3% . Con un aumento di 0,3 punti su marzo e una crescita di 1,4 punti su aprile 2022; per raggiungere l‘importante risultato di 217mila occupate in più. La conferma che si sta registrando intorno all’operato dell’esecutivo Meloni – che in questi otto mesi ha saputo agire celermente anche sul campo del lavoro- si sta riflettendo concretamente sull’economia italiana. E’ stata intrapresa la strada che volevano gli italiani e da questo sentiero non torneremo indietro”. Il dl lavoro, gli incentivi per le fasce più deboli, il taglio del cuneo sono misure che vanno nella giusta direzione, checché ne dica Landini. “Tra i dati Istat che attestano la crescita dell’Italia- commenta la senatrice di Fratelli d’Italia Ester Mieli- uno dei più soddisfacenti è senza dubbio quello relativo all’incremento dell’occupazione femminile, Un altro chiaro segnale del clima di fiducia che le politiche del governo Meloni stanno producendo: con scelte mirate che mettono al centro il lavoro, l’occupazione e la crescita dell’Italia”.
I dati dell’Istat
Ricapitolando. Ad aprile 2023, rispetto al mese precedente, all’aumento degli occupati si associa anche la diminuzione dei disoccupati e degli inattivi. L’occupazione cresce (+0,2%, pari a +48mila unità) per donne, dipendenti permanenti, autonomi, giovani; e per chi ha almeno 50 anni; cala tra i dipendenti a termine e gli individui di età compresa tra i 25 e i 49 anni. Il tasso di occupazione sale al 61,0% . Il numero di persone in cerca di lavoro, rispetto a marzo 2023, diminuisce (-0,7%, pari a -14mila unità) tra le donne, i giovani e i 35-49enni. Il tasso di disoccupazione totale scende al 7,8% (-0,1 punti), quello giovanile al 20,4% (-1,4 punti). Il calo del numero di inattivi – tra i 15 e i 64 anni – è sintesi della diminuzione tra le donne e tra chi ha 50 anni o più e dell’aumento tra gli uomini e i 15-49enni. Il tasso di inattività scende al 33,6% (-0,1 punti). Confrontando il trimestre febbraio 2023-aprile 2023 con quello precedente, si registra: un incremento del numero di occupati (+0,5%, pari a +123mila unità). La crescita dell’occupazione, osservata nel confronto trimestrale, si associa all’aumento delle persone in cerca di lavoro (+0,2%, pari a +4mila unità) e alla diminuzione degli inattivi (-0,9%, pari a -117mila unità).