L’omaggio del centrosinistra: “Tutti devono riconoscere che Berlusconi ha fatto la storia dell’Italia”
Un vuoto lascia il Cavaliere. Anche gli oppositori “scoprono” l’impatto di un uomo d’eccezione sulla politica e sui vari aspetti della vita pubblica italiana: “Silvio Berlusconi ha fatto la storia in questo Paese- riconosce il leader di Iv, Matteo Renzi in un commento a caldo molto sentito- . Tanti lo hanno amato, tanti lo hanno odiato: tutti oggi devono riconoscere che il suo impatto sulla vita politica ma anche economica, sportiva, televisiva è stato senza precedenti. Oggi l’Italia piange insieme alla famiglia, ai suoi cari, alle sue aziende, al suo partito. A tutti quelli che gli hanno voluto bene il mio abbraccio più affettuoso e più sincero. In queste ore porto con me i ricordi dei nostri incontri, dei tanti consigli, dei nostri accordi, dei nostri scontri. Ma soprattutto di una telefonata in cui Silvio, non il Presidente, mi ha fatto scendere una lacrima parlando della mamma. Ci mancherai Pres, che la terra ti sia lieve”. Lo scrive su Facebook il leader di Italia Viva.
Addio a Berlusconi: da Schlein a Letta
Onore ai grandi meriti di Silvio Berlusconi. La segretaria del Pd, Schlein, ha rimandato la direzione prevista per oggi, lunedì, in segno di rispetto: “Di fronte alla scomparsa di Silvio Berlusconi vogliamo far arrivare tutta la nostra vicinanza al dolore della sua famiglia; dei suoi cari e di tutta Forza Italia. Così come vogliamo che arrivi al Governo e alle forze di maggioranza. Con la morte di Silvio Berlusconi si chiude un’epoca. Tutto ci ha divisi e ci divide dalla sua visione politica. Resta però il rispetto che umanamente si deve a quello che è stato un protagonista della storia del nostro Paese. Le più sentite condoglianze da parte del Partito Democratico”, commenta Elly Schlein. Arriva anche il tweet dell’ex segretario del Pd, Enrico Letta: “Berlusconi ha fatto la storia del nostro Paese. La sua scomparsa segna uno di quei momenti in cui tutti, che siano stati vicini o lontani dalle sue scelte, si sentono coinvolti. Affetto e vicinanza ai suoi familiari e ai suoi amici. E a tutta la comunità politica di Forza Italia”.
Berlusconi, Boschi: “Se ne è andato come ha vissuto: combattendo come un leone”
Tanta emozione, tanto rispetto dagli avversari di sempre, che negli anni non si sono mai risparmiati contro il Cavaliere: Berlusconi muore con Milano nel cuore, dice il sindaco del capoluogo lombardo, Beppe Sala. “Milano piange Silvio Berlusconi. Su di lui ogni italiano ha un’opinione, maturata nei lunghi anni della sua centralità: imprenditoriale, sportiva e politica. Ma questo è il momento del cordoglio e del rispetto. Di certo dobbiamo dargli atto di aver molto amato Milano”. Così su Twitter il sindaco di Milano. Berlusconi ha lottato fino alla fine come un leone. Ha lasciato un segno profondo nella politica italiana, commenta il commissario europeo Paolo Gentiloni. “Se ne è andato come ha vissuto: combattendo come un leone. Da protagonista, scrive su Twitter la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi. Carlo Calenda, leader di Azione, nell’esprimere il cordoglio ai familiari del Cavaliere ne sottolinea la determinazione con cui “ha lottato fino alla fine contro la malattia con un coraggio incredibile. Riposi in pace”.
Conte: “Da avversario riconosco in lui passione e coraggio”
Anche Giuseppe Conte non può non ammettere che Silvio Berlusconi è stato un imprenditore e un politico che in ogni campo in cui si è cimentato ha contribuito a scrivere pagine significative della nostra storia. “Ha acceso e polarizzato il dibattito pubblico forse come nessun altro. E anche chi lo ha affrontato da avversario politico deve riconoscere che non gli sono mai mancati il coraggio, la passione, la tenacia. In questo momento di profondo dolore tengo a far pervenire ai suoi cari e alla sua famiglia il sincero e rispettoso cordoglio mio e del Movimento 5 Stelle”. Lo scrive su Facebook il presidente del M5S.
Prodi: “Io e lui nemici mai”
“Partecipo al profondo cordoglio per la scomparsa di Silvio Berlusconi- – è il cordoglio di Romano Prodi. Lo ricordo come un leader politico che, nel suo lungo e intenso impegno pubblico, ha esercitato una grande influenza nella vita del nostro paese, incidendo non solo sulle istituzioni, ma anche nella vita di tutti i cittadini. Nel nostro lungo confronto politico abbiamo rappresentato mondi diversi e contrapposti; ma la nostra rivalità non è mai trascesa in sentimenti di inimicizia sul piano personale, mantenendo il confronto in un ambito di reciproco rispetto. Ho apprezzato il suo sostegno alla causa europeista, soprattutto perché confermato e ribadito in un periodo in cui il nostro comune destino europeo era messo duramente e imprudentemente sotto accusa. Porgo alla sua famiglia e a tutti i suoi cari le mie più profonde condoglianze”.