Luca e Paolo, la parodia della Schlein è crudele: “A forza di perder voti, Pd patrimonio Unesco” (video)

10 Giu 2023 15:12 - di Guido Liberati
Luca, Paolo, Schlein, parodia

La parodia di Elly Schlein, realizzata dal duo comico Luca Bizzarri (in voce) e Paolo Kessigoglu (nei panni della segretaria Pd), già spopola in Rete: andata in onda a diMartedì La7, mette alla berlina la leader della sinistra, alla luce delle recenti batoste elettorali.

“La vedo sorridente”,  chiede Luca Bizzarri alla finta Schlein, nella parodia tv. «Guardi, è una bella cosa che non possiamo dare per scontato», risponde Paolo. “Che lei sia sorridente?”, ribatte Luca. “No, che io ci sia ancora. Se caliamo ancora nei sondaggi, il Pd diventa patrimonio dell’Unesco”.

Le ironie sulla scarsa attitudine alla fatica: “Brutto tornare dalla vacanza al mare”

“Ha presente quei posti tanto belli da fuori ma che non se li caga nessun0?”, chiede ancora la finta Schlein a Luca Bizzarri, che poi ripete uno slogan trito e ritrito, subito rimbeccato dall’intervistatore: “Guardi che lo ha detto anche la volta scorsa”, incalza Luca Bizzarri. “Perché dobbiamo risparmiare sui comunicati, tanto sono sempre uguale”. Non manca poi, uno strale ferocissimo sulla scarsa attitudine alla fatica della segretaria Pd. “È stato brutto tornare dal mare dov’ero. C’è stato il primo week end senza pioggia, potevo allungare e invece sono dovuta tornare per dire la solita minestra”.

Luca Bizzarri ha rivelato: la parodia della Schlein? Ogni tanto ci dobbiamo autocensurare

In studio Pierluigi Bersani, ex segretario Pd, mastica amaro, mentre il direttore di Libero Alessandro Sallusti si lascia sfuggire qualche sorriso sardonico.

La parodia della Schlein, come ha rivelato lo stesso Luca Bizzarri in un’intervista, non è di quelle facili per i comici liguri. «A diMartedì – ha raccontato Luca Bizzarri al Corriere della Sera a proposito della trasmissione che va in onda su La7, condotta da Giovanni Floris – ne avevo una sulla Schlein che mi faceva tanto ridere, solo che era greve. Ho pensato: ma perché mi devo far rompere le scatole per una battuta? L’ho tolta, anche se con una certa disperazione. Un vero peccato… Senza dimenticare l’ipocrisia enorme che ci circonda: se la stessa battuta l’avessi fatta sulla Santanché nessuno avrebbe detto nulla».

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