Luna di panna, un amore giovane che è anche viaggio musicale nel nuovo romanzo di Susanna Ribeca
Un amore adolescenziale maturato tra i vicoli medievali di Terni. Siamo negli anni Ottanta, in un liceo come tanti altri in Italia, in una provincia dove il sogno di un benessere alla portata di tutti sostituisce l’impegno politico e i giovani non pensano a tirare molotov ma a formare rock band tra gli applausi dei coetanei ammirati. Ma gli adolescenti, nel tempo libero, perlustrano ancora le campagne circostanti in bicicletta, non stanno incollati agli smartphone o alla playstation. Passeggiano, si raccontano i primi turbamenti, assaporano con amarezza un classismo ipocrita che soprattutto nelle piccole città crea e chiude comitive poco inclusive.
C’è tutto questo nel bel romanzo di Susanna Ribeca Luna di panna (Morphema editrice) che è anche racconto autobiografico, omaggio alle radici e inchino alla purezza e alla sincerità del primo amore degli anni verdi. Quello, cioè, che non si dimentica mai. Susanna Ribeca racconta le baruffe amorose e le tenerezze scambiate con Luca il Biondino, il primo fidanzato. Con cui canta le canzoni dei Beatles e impara i reef dei Derep Purple. Ma narra anche delle amicizie femminili, delle complicità tra ragazze, delle merende spensierate che interrompono i compiti. Dello sport e della durezza di certe competizioni che a volte si affrontano solo per dovere e non per piacere. Un mondo perduto per sempre, un passato di cui quasi non rimane più traccia, se non nei ricordi.
E soprattutto Luna di panna racconta Terni. I suoi giovani che oscillano tra tradizione e modernità. I suoi palazzi e le sue piazze. Le leggende. I giardini. Le feste popolari. Un’atmosfera rivissuta con la nostalgia che sempre accompagna le rimembranze. Luna di panna – seguito ideale del primo romanzo di Ribeca “Tutta panna”, in cui l’autrice raccontava la sua infanzia – ha sempre lo stesso stile, delicato e attento ai dettagli, evocativo e realistico al tempo stesso.
Oltre ai due romanzi citati Susanna Ribeca ha pubblicato tre anni fa I Romanauti. Storie di piccolo cabotaggio romano (e dintorni) (Morphema). Una serie di racconti brevi dove si intrecciano ricordi e incontri inattesi, riflessioni e sogni, amicizie e amori. Un itinerario spirituale che si snoda lungo lo stradario capitolino, ricordando le atmosfere dei tanti ambienti e paesaggi che la Città Eterna ogni giorno regala a chi “naviga” tra le sue pietre antiche e nuove.