Massa, vandalizzata la sede di FdI. Il partito: “Atti vili, non ci facciamo intimidire” (video)

28 Giu 2023 12:34 - di Natalia Delfino
fdi massa

Ancora vandalismo contro le sedi del centrodestra in Toscana. Stavolta tocca a quella di FdI di Massa, imbrattata con della vernice rossa e “scritte deliranti” sulle morti sul lavoro. Gli atti di teppismo sono stati accompagnati anche dall’affissione di uno striscione sullo stesso tema firmato “Usb”. “La sede provinciale di FdI a Massa è stata presa di mira da parte dei soliti personaggi dell’estrema sinistra, che hanno attaccato uno striscione sulle vetrate, imbrattandole con vernice rossa e con scritte a dir poco deliranti riguardanti le morti sul lavoro”, ha denunciato il coordinatore regionale e deputato di FdI, Fabrizio Rossi, esprimendo la solidarietà di tutto il partito ai militanti e ai dirigenti locali.

Ancora odio in Toscana: vandalizzata la sede di FdI a Massa

“Questo è un vile clima d’odio che non ci appartiene e che non fa parte del nostro modo d’intendere la vera democrazia, inaccettabile in particolar modo perché tocca un tema, che è una tragedia reale, come le morti sul lavoro. I nostri doveri e impegno verso il territorio non verranno certamente meno a causa di gesti così ignobili”, ha proseguito Rossi. L’atto vandalico arriva a nemmeno una settimana da quelli che, a Firenze, hanno colpito le sedi di Lega e Forza Italia.

La lezione del partito a chi compie “atti vili”: “Non è così che si fa politica, noi pronti al confronto”

Sulla pagina Facebook di FdI di Massa è stato poi il consigliere comunale Marco Guidi a invitare gli autori del gesto a misurarsi con i metodi del confronto democratico. “Quando volete venire a parlare di precariato e lavoro, noi ci siamo, ci trovate aperti, magari ci confrontiamo”, ha detto l’esponente di FdI, in un video accompagnato da un commento che ricorda, tra l’altro, che “il presidente Meloni e tutto il Governo si sono impegnati fin da subito per contrastare il triste fenomeno delle morti bianche, che purtroppo, va avanti da troppi anni” e che “non è certo attaccando striscioni alla nostra sede che si fa politica e si trovano soluzioni a problemi così importanti e gravi”. “Ma evidentemente qualcuno non se ne rende conto! Noi andremo avanti, non ci faremo intimidire da questi vili atti di basso spessore politico”, è la conclusione.

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