Mazza, ex ragazzo di via Milano, è il nuovo commissario per la Buchmesse di Francoforte
Mauro Mazza si è fatto le ossa, giornalisticamente parlando, al Secolo d’Italia. E ai colleghi di un tempo dedicò anni fa un libro, I ragazzi di via Milano (Fergen). Un’esperienza dopo la quale ha intrapreso una brillante carriera. Giornalista, ex direttore del Tg2, di Rai1 e di Rai Sport, ma anche saggista e scrittore con il suo romanzo d’esordio L’albero del mondo.
Tra i suoi numerosi saggi politici e culturali Uomo infinito. Lezione di Giovanni Papini, Nient’altro che la verità. Leonardo Sciascia, con Pierfranco Bruni, Diario dell’ultima notte. Ciano-Mussolini, lo scontro finale e tra gli ultimi titoli, Lo Stivale e il Cupolone del 2022, sul legame speciale tra Italia e Vaticano. Mazza approda ora al ruolo di commissario straordinario del Governo per la Buchmesse di Francoforte 2024. Dovrà coordinare le attività connesse alla partecipazione dell’Italia che è il Paese Ospite d’Onore.
La sua nomina arriva dopo le dimissioni di Ricardo Franco Levi che aveva rimesso il suo mandato con una lettera al ministro Sangiuliano, lo scorso 26 maggio. “Dopo le dimissioni del dottor Ricardo Franco Levi, abbiamo voluto scegliere una figura di alto profilo indicando nel ruolo di commissario il collega Mauro Mazza che, oltre a essere uno scrittore e un saggista di rilievo, ha mostrato di possedere grandi doti organizzative quando ha diretto, tra le altre, Rai1, la più importante rete televisiva italiana” ha sottolineato il ministro Sangiuliano.
La polemica, poi rientrata, che ha portato alle dimissioni di Levi riguardava il fisico Carlo Rovelli. Quest’ultimo avrebbe dovuto partecipare alla Fiera Internazionale del Libro di Francoforte. Ma dopo il suo intervento al Concertone del Primo Maggio a Roma in cui aveva attaccato, pur senza nominarlo, il ministro della Difesa Guido Crosetto, Levi aveva ritirato l’invito in una lettera, resa pubblica da Rovelli. Un’ondata di indignazione si era abbattuta su Levi travolto poi da uno scoop di Libero relativo al legame del figlio con la società belga, la IFC Next, che ha vinto la gara per la gestione della comunicazione della missione italiana alla Buchmesse.