Mes, Urso: «Ci rimetteremo alle decisioni del Parlamento. Rispetto per volontà popolare»
“Sin dall’inizio della legislatura la mia policy è quella di rispondere a ogni domanda sulle mie competenze. Per quanto riguarda il Mes, il Governo ha già detto che si rimette alle decisioni del Parlamento, quindi ovviamente seguendo questa indicazione mi rimetto alle decisioni che verranno assunte”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, nel corso del suo intervento al cinquantaduesimo convegno annuale dei Giovani imprenditori di Confindustria, in corso di svolgimento a Rapallo.
La proposta Monti? Legittima ma ci sono gli eletti dal popolo
“Sono molto rispettoso delle competenze del Parlamento e delle forze politiche ivi espresse. La proposta di Monti? E’ un senatore a vita e si esprime giustamente per come ritiene. Poi ci sono quegli eletti dai cittadini e decideranno loro”, ha aggiunto Urso sulla possibilità che mentre il capo dello Stato firma il trattato internazionale si possa fare un ordine del giorno che leghi l’eventuale utilizzo del Mes al voto del parlamento.
Il lodo del senatore a vita
Nell’editoriale pubblicato dal Corriere della Sara, l’ex Presidente del Consiglio, Mario Monti, scrive che “basterebbe che nella proposta di legge con la quale il Presidente della Repubblica è autorizzato a ratificare l’Accordo recante modifica del Trattato che istituisce il Meccanismo europeo di stabilità, fatto a Bruxelles il 27 gennaio e l’ 8 febbraio 2021′; oppure in un ordine del giorno presentato contestualmente in Parlamento, figurasse un articolo del seguente tenore: ‘il Parlamento impegna il governo a non utilizzare gli strumenti finanziari ivi previsti, senza specifica autorizzazione delle Camere”.