Morti i 5 passeggeri del Titan. La Casa Bianca: “Calvario straziante”. Lo sgomento dei familiari
La Casa Bianca ha espresso “vicinanza alle famiglie delle cinque persone che hanno perso la vita sul Titan“, il sommergibile disperso da domenica nell’Ocean Atlantico, dove avrebbe dovuto raggiungere il relitto del Titanic ad una profondità di 3.800 metri . In una nota si legge che “negli ultimi giorni hanno attraversato un calvario straziante. Li teniamo nei nostri pensieri e nelle nostre preghiere”. La Casa Bianca ha quindi voluto esprimere il suo ringraziamento nei confronti dei sub e di tutti coloro che hanno partecipato alle ricerche del batiscafo disperso da domenica scorsa, quando si era immerso per perlustrare il relitto del Titanic.
Tutti morti i passeggeri del Titan, la Casa Bianca: “Calvario staziante”
“Vorremmo anche ringraziare la Guardia Costiera degli Stati Uniti, i nostri partner canadesi, britannici e francesi e tutti coloro che hanno partecipato alle operazioni di ricerca e salvataggio”, prosegue la nota della Casa Bianca, aggiungendo che “questa è stata una prova dell’abilità e della professionalità che gli uomini e le donne che servono la nostra nazione continuano a dimostrare ogni singolo giorno”. A causare la morte dei cinque sarebbe stata una “improvvisa implosione”. Alcuni detriti erano stati rinvenuti nel pomeriggio di giovedì nelle ricerche del sommergibile. La Guardia costiera degli Stati Uniti inizialmente ha reso noto che il ritrovamento, effettuato da un sottomarino controllato da remoto, è avvenuto nel corso delle ricerche nell’area che circonda il relitto del Titanic. Inizialmente non era chiaro se quello che in gergo viene definito ‘debris field’ fosse collegato al sommergibile, sul quale domenica sono salite 5 persone.
Il co-fondatore di OceanGate: “Erano tutti esploratori appassionati”
”Una tragedia”. Così il co-fondatore di OceanGate, Guillermo Sohnlein, ha definito l’implosione sul Titan che ha causato la morte delle cinque persone a bordo, tra cui il ceo Stockton Rush. “E’ una tragica perdita per le famiglie e per la comunità di esplorazione oceanica in generale. Tutti e cinque i membri dell’equipaggio erano esploratori appassionati. E sono morti facendo ciò in cui credevano”, ha detto Sohnlein. ”Noi che lavoriamo a quella profondità, sappiamo che è sempre un rischio. C’è una pressione così intensa che se c’è una esplosione, è istantanea e catastrofica. E sappiamo tutti che è un rischio”.
Tragedia Titan, il dolore delle famiglie
“I nostri cuori sono spezzati” per la perdita dell’esperto di immersioni francese Paul-Henri Nargeolet, tra le cinque vittime dell’implosione. Lo ricorda così la sua famiglia, rendendo omaggio a “uno dei più grandi esploratori di acque profonde della storia moderna”. Era “uno straordinario padre e marito”, scrive la famiglia. ”Sarà ricordato come uno dei più grandi esploratori di acque profonde della storia moderna. Quando pensi al Titanic e a tutto ciò che sappiamo oggi sulla nave, penserai a Paul-Henri Nargeolet e al suo leggendario lavoro”. Sarà ricordato, hanno aggiunto i familiari, “soprattutto per il suo grande cuore, il suo incredibile senso dell’umorismo e quanto amava la sua famiglia”.
Il 19enne Suleman Dawood “non voleva partire”
Tragico il destino di Suleman Dawood, il 19enne studente di Glasgow morto insieme al padre Shahzada. Era “solo lì per un’esperienza di vicinanza per la festa del papà”. Lo ha raccontato la zia del ragazzo e sorella di Shahzada, Azmeh Dawood, alla Nbc News. “Aveva la sensazione che non andasse bene” e che “non era molto a suo agio nel farlo”, ha dichiarato nel lungo servizio dell’AdnKronos. Voleva “l’avventura di una vita” come suo padre, ha aggiunto Dawood. Parlando del fratello, lo ha definito “un angelo prezioso di cui il paradiso non potrebbe fare a meno”.
I familiari di Hamish Harding: “L’abbimo perso mentre faceva ciò che amava”
La famiglia dell’esploratore miliardario britannico Hamish Harding lo ha definito “un padre devoto” che “ha vissuto la sua vita per la sua famiglia, i suoi affari e per la prossima avventura”. Nel ricordarlo dopo la conferma della sua morte, i familiari hanno affermato che “se, possiamo trarre una piccola consolazione da questa tragedia, è che l’abbiamo perso mentre faceva ciò che amava”. Lo hanno anche descritto come “unico nel suo genere” che ”lascerà un vuoto nelle nostre vite che non potrà mai essere colmato. Sappiamo che Hamish sarebbe stato immensamente orgoglioso di vedere come nazioni, esperti, colleghi del settore e amici si sono riuniti per la ricerca e porgiamo i nostri più sentiti ringraziamenti per tutti i loro sforzi”. La società Action Aviation di Harding ha scritto in una nota: “Siamo uniti nel dolore con le altre famiglie che hanno perso i loro cari. Hamish Harding era un marito amorevole per sua moglie e un padre devoto per i suoi due figli, che amava profondamente. Per il suo team in Action Aviation era una guida, un’ispirazione, un sostegno e una leggenda vivente”.
Ipotesi implosione
“Una catastrofica perdita di pressione” con “un’implosione“. Sarebbe questa la causa del disastro. La Guardia costiera degli Stati Uniti, dopo il ritrovamento dei alcuni detriti – secondo la Bbc “un telaio di atterraggio e una copertura posteriore del sommergibile” – , ha fornito un aggiornamento sulle operazioni in corso. Un sottomarino comandato a distanza ha rinvenuto rottami a circa 5-600 metri dal Titanic, ha detto il contrammiraglio John Mauger. I detriti sono stati analizzati dagli esperti e le famiglie dei passeggeri sono state informate. Le ricerche hanno consentito di individuare 5 frammenti in un’area relativamente ampia: “Questa è stata la prima indicazione relativa ad un evento catastrofico avvenuto”. Recuperare i corpi dei cinque passeggeri che stavano viaggiando al bordo del sommergibile Titan sembra una missione improbabile. Lo ha affermato nel corso di una conferenza stampa il comandante del primo distretto della Guardia Costiera statunitense John Mauger.