Per le esequie del Cav copertura mediatica senza precedenti. Lo svarione della Bbc
Una copertura mondiale mediatica senza precedenti è lo sforzo che tv, radio e giornali stranieri hanno dedicato ai funerali di Silvio Berlusconi, chi riconoscendo il valore umano, imprenditoriale e politico dell’uomo, chi, naturalmente, non rinunciando ad una lettura parziale, ingenerosa e infantilmente naif del fondatore di Mediaset e Forza Italia con accenti banali, talvolta rozzi e superficiali.
Ma, d’altra parte, c’è ancora chi, all’estero, anche supportato da una certa sinistra nostrana che rema contro il popolo italiano, si ostina a dipingere l’Italia pizza, mandolino e mafia dimostrando tutti i propri limiti culturali e umani.
Dunque come hanno vissuto e, quindi, come hanno raccontato, gli inviati stranieri i funerali di Silvio Berlusconi avvolto da un’immensa ondata di affetto?
C’è chi, come la Bbc, non ha saputo far altro che raccontare “dell’ex-cantante da crociera che ha guidato l’Italia senza precedenti esperienze politiche, ha costruito un impero mediatico e ha avuto una serie di mogli e fidanzate” sostenendo che “l’Italia celebra la morte dell’ex-primo ministro Silvio Berlusconi con uno spettacolo che si addice alla grande telenovela della sua vita”.
Insomma, una volta c’era il giornalismo anglosassone che faceva scuola. Oggi, forse, il giornalismo anglosassone dovrebbe tornare a scuola, dietro i banchi. Ad imparare un po’ di stile. Che non guasta mai.
Citando le migliaia di persone riunite a Milano per l’ultimo saluto, la Bbc ricorda che in Italia è ”lutto nazionale” e che ”le bandiere sono a mezz’asta”, affermando che ”questo tipo di tributo non ha precedenti per un ex-primo ministro. Un funerale di Stato è un privilegio solitamente riservato a papi, eroi di guerra e ministri in servizio”. Naturalmente è falso. E lo dimostrano i precedenti.
Funerali di Stato sono stati officiati, in precedenza, per l’ex-ministro Roberto Maroni, non più in servizio, per gli ex-presidenti del Consiglio, Giovanni Spadolini, Amintore Fanfani e Giovanni Leone, per l’ex-presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, per l’ambasciatore italiano in Congo, Luca Attanasio, per l’attore Alberto Sordi, per il premio Nobel, Eugenio Montale, per il conduttore televisivo, Mike Bongiorno, per la poetessa Alda Merini e per le vittime di mafia e terrorismo.
Diciamo che la Bbc farebbe meglio a dare un’occhiata, più da vicino, allo stato di salute della Corona britannica invece di scrivere corbellerie ideologiche.
L’emittente Sky News ha trasmesso in diretta l’arrivo del feretro di Berlusconi al Duomo di Milano e la cerimonia funebre. ”Anche nella morte, la polemica non è mancata”, ha detto l’inviato, affermando che ”molte persone in Italia pensano che non avrebbe dovuto ricevere un funerale di Stato”.
Più compassata l’agenzia di stampa russa Ria Novosti, in piazza Duomo a Milano con un suo inviato, che parla di oltre 10mila italiani di tutte le età che si sono riuniti per partecipare ai funerali dell’ex-presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Sventolano bandiere di Forza Italia e della squadra del Milan, prosegue l’inviato, sottolineando la presenza in gran numero delle forze di sicurezza.
L’agenzia russa ricorda che si tratta di funerali di Stato come deciso dalla premier Giorgia Meloni e sottolinea che questi vengono previsti in base alle disposizioni della legge adottata nel febbraio 1987. La cerimonia si svolge nel rispetto di un protocollo che prevede, in particolare, il conferimento degli onori militari al defunto e la scorta del feretro da parte dei carabinieri.
La Cnn, che ha impegnato tre inviati,
Ed è proprio per la sua ”lunga carriera piena di scandali” che, ricorda la Cnn, c’è chi ha contestato i funerali di stato per ”un personaggio colorito che nel 2012 è stato brevemente bandito dalla vita politica per una condanna per frode”.
L’emittente afferma inoltre che ”Berlusconi è stato eletto primo ministro tre volte e ha servito per un totale di nove anni, più a lungo di chiunque altro dai tempi del dittatore fascista Benito Mussolini”.
Diciamo che anche gli Stati Uniti, con la loro ipocrisia liberal e woke, hanno le loro belle gatte da pelare. E una l’ha pelata, tanto per fare un nome, Bill Clinton nello Studio Ovale della Casa Bianca.
Il Wall Street Journal scrive invece che ”l’Italia ha salutato l’ex-primo ministro Silvio Berlusconi con un funerale di Stato, mentre il paese discuteva dell’eredità del controverso leader e si poneva domande sul futuro del suo impero economico e del suo partito politico”.
E i media francesi?
Le Figaro segue in diretta sul suo sito la cerimonia funebre di Berlusconi, sottolineando che ”migliaia di italiani si sono riuniti a Milano per i funerali del Cavaliere”.
Decine di corone sono state deposte intorno alla Cattedrale in omaggio all’ex-premier, prosegue il giornale francese, sottolineando che ‘‘il Cavaliere lascia ai posteri un’impronta indelebile nella vita pubblica italiana, senza avere alle spalle alcun erede. Inimitabile durante la sua vita, nessuno può succedergli dopo la sua morte. Era, tuttavia, l’uomo di tutti gli accordi e di tutte le coalizioni”.
France 24 decide di aprire il suo sito con ”l’Italia dice addio all’ex-premier e magnate miliardario Berlusconi”, il ”leader populista che ha dominato la politica italiana” e per il quale ”piovono tributi”.
Sul sito si legge che ‘‘la sua eredità, positiva o negativa, è stata oggetto di accesi dibattiti tra gli italiani”, ma in ogni caso è stata ”la figura più influente in Italia negli ultimi decenni”. E, prosegue, ”Berlusconi è ampiamente riconosciuto come un precursore del tipo di politica populista che in seguito avrebbe portato Donald Trump al potere negli Stati Uniti, entrambi sfruttando il loro alto profilo di uomini d’affari per lanciarsi nell’arena politica, ribaltando la politica come al solito lungo la strada”.
In Germania, nel dare notizia dei funerali a Milano, la Frankfurter Allgemeine parla di ”eredità oscura di Berlusconi”, definendolo, addirittura, ”il riformatore fallito”.
Perché, si legge, ”come politico, l’imprenditore di successo voleva modernizzare l’Italia. Ma la spinta promessa non si è concretizzata. La sua influenza sull’immagine delle donne nel paese era ancora peggiore”.
In un editoriale, il giornale tedesco scrive che ”come gigante dell’edilizia e magnate dei media negli anni ’60 e ’70, e poi come politico negli anni ’90, Berlusconi ha inizialmente mostrato genio imprenditoriale e lungimiranza sociale. Ma ciò che lo ha aiutato a diventare uno degli uomini più ricchi del Paese e il capo di governo più longevo nella storia del dopoguerra non lo ha aiutato a riformare il Paese che amava e ad adattarlo al mondo globalizzato”.
La Suddeutsche Zeitung scrive invece che ”anche il dolore divide il Paese” definendo ”un’esagerazione il lutto nazionale”.
Una decisione presa da Giorgia Meloni, ”che vuole essere declinata al maschile come premier”, ma, scrive il giornale tedesco, ”a Berlusconi non sarebbe mai venuto in mente di rivolgersi a una donna al maschile, ma avrebbe apprezzato il lutto nazionale”.
L’articolo prosegue affermando che ”una marea di necrologi si è riversata sugli italiani negli ultimi giorni, e potrebbero essersi impastati in una poltiglia senza inizio né fine” perché ”tutti sentono la perdita di Silvio Berlusconi, perché tutti sarebbero un po’ Berlusconi. In altre parole: un piccolo imbroglione a spese dello Stato – scrive Suddeutsche Zeitung diffamando Berlusconi. – Amabile, ma corrotto. Affascinante, ma infedele. A parte questo, la maggior parte delle persone in realtà non si sente un piccolo Berlusconi e paga tante tasse, il paragone non va oltre”.
In Spagna il quotidiano El Mundo riporta della bara dell’ex-premier Berlusconi portata ”nel tempio più emblematico della sua città natale per celebrare i suoi funerali di Stato con gli onori militari” e posta l’ultima sua foto pubblica dicendo che era ”sfinito”, ma pur sempre sorridente nell’immagine scattata con il figlio del barista dove si era recato. Nessun messaggio pubblico dai figli di Berlusconi, sottolinea il giornale.
Anche El Paìs ha seguito i funerali in diretta sottolineando i cori che hanno accompagnato la bara e parla della ‘‘incertezza sull’impero Berlusconi” chiedendosi ”come verrà distribuita la sua fortuna di 7 miliardi di dollari”.
Il giornale ricorda quindi le parole dell’ex-premier nei confronti della primogenita Marina, una delle donne più potenti del mondo secondo la rivista Forbes. ”Sembra fragile, ma ha una personalità di ferro”, amava dire di lei il padre.
Nel mondo arabo, infine, l’emittente al-Jazeera dà notizia dei funerali di Berlusconi parlando di ”fine di un’era” e sottolineando che ”la sua morte è stata uno shock per molti”. Perché ”nonostante la sua salute cagionevole, la presenza determinante di Berlusconi sulla scena politica italiana, unita alla sua esuberanza e al suo perenne aspetto ultra-abbronzato, aveva quasi creato l’illusione che sarebbe vissuto per sempre, come ha detto il conduttore televisivo Bruno Vespa martedì sera”.
Il quotidiano in lingua inglese del Qatar, The Peninsula, scrive che ‘‘l’Italia saluta Berlusconi con i funerali di Stato”, sottolineando che la morte dell’ex-premier e ”controverso miliardario chiude un capitolo della storia del Paese durato 30 anni”.
L’articolo prosegue affermando che ”Berlusconi era adorato e odiato dagli italiani in egual misura, malato da diversi anni”.
Ai funerali era presente anche l’emiro del Qatar Sheikh Tamim bin Hamad al-Thani, come confermato sull’account di Twitter dell’agenzia di stampa ufficiale Qna.