Pnrr, Meloni: “Nessun problema su terza rata”. De Luca: “Governerà a vita, avversari inconsistenti”

30 Giu 2023 16:13 - di Rosaria Ambrogio

“Non si sta aggravando la situazione sulla terza rata, continuiamo a lavorare come avete visto anche dalla comunicazione che ha fatto questa mattina in Commissione e quindi diciamo che gli spoiler che cercano di minare un lavoro molto paziente che stiamo facendo non stanno centrando il loro obiettivo con alcune ricostruzioni un po’ bizzarre che leggo sulla stampa di tanto in tanto su questa materia”. Lo ha dichiarato, in merito al Pnrr,  il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un punto stampa al termine del vertice Ue. “Stiamo lavorando bene sulla terza rata, sulla quarta rata è un lavoro ovviamente lungo che è in corso e quindi non  voglio  entrare nel merito dei singoli dettagli. Comunque, sono molto ottimista”, ha  continuato Giorgia Meloni.

Flessibilità anche su fondi di coesione da parte dell’Ue

“Sul piano economico ci eravamo presentati chiedendo pari condizioni per i Paesi con meno spazio fiscale, vale a dire la flessibilità dell’uso dei fondi esistenti. Oggi nelle proposte della Commissione questo elemento è presente e per l’Italia tra Pnrr e fondi di Coesione vuol dire 300 miliardi di euro che possono essere meglio spesi” ha aggiunto ancora il Premier. Il ministro Raffaele Fitto ha invece dichiarato che : “Il Consiglio di oggi rappresenta un successo per l’Italia perché segna l’accoglimento del principio, già affermato sempre su nostra richiesta al Consiglio europeo di febbraio, del ricorso alla flessibilità nell’uso dei fondi europei, in particolare della Coesione e del Pnrr, per sostenere la competitività della nostra economia nei settori strategici e in quelli più esposti alla concorrenza internazionale”.

Il governatore campano: “Schlein inadeguata”

“Meloni è fortunata, con quegli avversari politici ha una assicurazione a vita”. Lo ha detto  il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, dopo aver attaccato Elly Schlein e l’attuale dirigenza dem. Ironizzando sulla sconfitta in Molise, De Luca ha aggiunto : “Ai dirigenti attuali del Pd  direi di mettersi comodi a questo punto, c’è sempre un altro 10% di voti residui da perdere. D’altra parte, la segretaria in carica ha avvertito tutti che la rivoluzione non è un pranzo di gala. Nessuno si aspettava pranzi di gala, ma almeno un tramezzino elettorale, un mezzo spuntino. Niente, siamo ridotti alla fame elettorale”.

 

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