Putin alla nazione: “Difenderemo lo Stato dai traditori. E pagheranno”. Prigozhin minaccia Mosca

24 Giu 2023 9:56 - di Alessandra Parisi

Cresce il rischio di un colpo di Stato dopo l’attacco sferrato dal capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, contro l’esercito regolare russo. Preceduto dall’annuncio di Peskov, Vladimir Putin fa sentire la sua voce con un discorso televisivo alla nazione. La sua risposta sarà dura.

Putin: difenderemo la Russia dai traditori

“Un colpo di pugnale alle spalle alle nostre truppe e alla Russia”. Così il capo del Cremlino ha definito la rivolta armata lanciata dal capo della Wagner. “Difenderemo il nostro popolo e il nostro Stato da ogni tradimento interno. Da interessi personali, ambizioni smisurate”. In diretta televisiva Putin chiede la fine di “queste azioni criminali”. E lo fa rivolgendosi ai cittadini russi, agli eroi che combattono al fronte e anche a coloro che “con inganno e minacce sono stati coinvolti in questa avventura criminale”.

“I responsabili di questi atti criminali pagheranno”

Il capo del Cremlino ha poi assicurato che i responsabili del tradimento pagheranno per questo. “Siamo coinvolti in una battaglia in cui si decide il destino del nostro popolo. Sono gravi le azioni che spaccano la nostra unità. Chi ha organizzato questa rivolta militare risponderà per questo”. Putin ha poi ammesso che la situazione a Rostov sul Don “rimane difficile durante la rivolta armata”. E ha assicurando che Mosca sta adottando tutte le misure per “stabilizzare la situazione.

Prigozhin minaccia i generali russi

Ma la marcia della Wagner per decapitare la difesa regolare di Mosca non si ferma.  “Noi siamo arrivati qui e vogliamo ricevere il capo degli Stati Maggiori e Shoigu. A meno che non vengono, noi rimarremo qui, bloccheremo la città di Rostov. E ci dirigeremo verso Mosca”. È l’ultima minaccia di Prigozhin,  che in un video su Telegram ha annunciato di aver preso possesso del quartier generale russo di Rostov.

I video su Telegram: siamo a Rostov

Sfida i generali russi e rivendica la presa degli obiettivi militari di Rostov, la città chiave vicina al confine con l’Ucraina. Poi annuncia di marciare verso la capitale, ormai blindata, con i suoi 25mila uomini  se il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, e il generale Valery Gerasimov non andranno ad incontrarlo.

I miei 25mila uomini pronti a morire

Prigozhin ha anche confermato che la sua forza di 25.000 uomini è “pronta a morire”, e ha promesso di rovesciare la leadership militare della Russia. “Tutti noi siamo pronti a morire. Tutti i 25.000, e poi altri 25.000”, ha detto in un nuovo messaggio audio. “Stiamo morendo per il popolo russo”, ha aggiunto. E ha promesso di “andare fino in fondo” e di “distruggere tutto ciò che verrà messo” sul suo percorso.

Mosca blindata: chiusa la Piazza Rossa

La tensione è altissima. A Mosca sfilano i blindati e la Piazza Rossa e il Museo di Lenin vicino al Cremlino sono stati chiusi ai visitatori. L’agenzia di stampa statale russa Tass ha confermato che durante la notte a Mosca sono state messe in atto misure di sicurezza straordinarie.

L’appello di Surovikin alla Wagner: fermatevi

“Vi esorto a fermarvi. Il nemico sta solo aspettando che la situazione politica interna peggiori nel nostro Paese. Non potete fare il gioco del nemico in questo momento difficile per il Paese”. Parola di Sergei Surovikin, comandante dell’operazione speciale” in Ucraina. Nel video diffuso oggi dal ministero della Difesa  si rivolge direttamente ai mercenari.  “Dovete farlo prima che sia troppo tardi, obbedite alla volontà e agli ordini del Presidente della Federazione Russa eletto dal popolo. Fermate i convogli, ritornate alle vostre basi, risolviamo tutto con mezzi pacifici”.

 

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