Putin riappare in video, rispunta anche Shoigu tra i soldati russi. L’Ucraina avanza nel Donetsk

26 Giu 2023 13:51 - di Leo Malaspina

Vladimir Putin riappare in video per la prima volta dopo il tentato golpe di Wagner sabato scorso. Le agenzie russe hanno dato notizia del suo discorso in collegamento con l’XI International Youth Industrial Forum “Ingegneri del futuro – 2023”, durante il quale ha affermato che “lo sviluppo e la modernizzazione dell’industria sono la nostra priorità assoluta”.

“Pertanto – ha affermato il presidente russo – continueremo a stimolare l’introduzione delle ultime tecnologie, soluzioni digitali, standard ambientali avanzati, insieme alle imprese, alle regioni, alla scienza, per aggiornare i programmi per l’istruzione professionale, la formazione e la riqualificazione del personale, anche per le industrie di base come l’ingegneria meccanica, la costruzione navale e aeronautica, la costruzione di macchine utensili e strumenti, la robotica e l’elettronica, la produzione di attrezzature industriali”. Nulla, invece, ha detto in riferimento al tentativo di golpe e al caos nel quale la Russia è precipitata per diverse ore.

Con Putin è riapparso anche il ministro Shoigu

Oggi è riapparso anche il ministro della Difesa Sergei Shoigu in un video di 47 secondi, per la prima volta dalla ribellione della brigata Wagner poi rientrata. Ma alcuni importanti blogger militari russi su Telegram, tra cui il canale Rybar, hanno suggerito che il ministro della Difesa Sergei Shoigu è stato in visita nella regione di Belgorod al confine con l’Ucraina venerdì, e che le immagini e il video rilasciati oggi dal ministero della Difesa russo potrebbero risalire a quel viaggio, avvenuto prima dell’ammutinamento di Wagner. Lo riporta il Guardian, ma non ci sono altre conferme.

Il primo ministro russo Mikhail Mishustin ha sottolineato in un incontro di governo l’importanza in questo momento di garantire la sovranità della Russia e la sicurezza dei suoi cittadini dopo l’ammutinamento del leader della Wagner Prigozhin. “La cosa principale in queste condizioni è garantire la sovranità e l’indipendenza del nostro Paese, la sicurezza e il benessere dei nostri cittadini. A tal fine, il consolidamento dell’intera società è particolarmente importante. Dobbiamo agire insieme, come un’unica squadra, e mantenere l’unità di tutte le forze, stringendoci attorno al Presidente”, ha affermato come riporta Tass.

Borrell: “Putin ha creato un mostro che si ribella”

“Il mostro creato da Vladimir Putin con la guerra in Ucraina sta agendo contro il suo creatore”, sono state invece le parole del rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell arrivando al Consiglio a Lussemburgo. “Questo è il momento di sostenere Kiev più di ogni altro momento ed è un bene che l’Epf sia rimpinguato con altri 3,5 miliardi. La guerra sta incrinando la forza militare russa e sta mettendo in crisi il governo: ora una potenza nucleare come la Russia potrebbe affrontare un periodo d’instabilità e dobbiamo prendere in considerazione questo scenario”, ha aggiunto. 

Intanto il procedimento penale con l’accusa di ribellione armata a carico del leader della Wagner Yevgeny Prigozhin non è terminato e continua ad essere indagato dal dipartimento investigativo dell’Fsb russo. Lo riporta il quotidiano russo Kommersant smentendo quanto riportato ieri da alcuni media e canali Telegram per i quali l’ufficio del procuratore generale aveva chiuso il procedimento penale nei confronti di Prigozhin. Una fonte di Kommersant nell’agenzia di vigilanza ha affermato che la decisione di avviare un procedimento penale non è stata ancora annullata e che le indagini sulla ribellione sono in corso.

L’Ucraina avanza nei territori contesi

 

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