Russia, Crosetto e Tajani: il golpe è una questione interna. Per ora nessuna evacuazione di italiani
«È una questione interna alla Russia»: lo ribadiscono all’unisono il ministro della Difesa Guido Crosetto e il titolare della Farnesina, Antonio Tajani. Con il numero uno delle Forze Armate che osserva: «Ogni crisi preoccupa perché le fragilità nel mondo abbiamo visto che hanno ripercussioni anche esterne. Ma al momento si tratta di una crisi interna che era già in corso da tempo nelle forze armate russe. Vediamo cosa succederà. Non facciamo previsioni». Mentre il ministro degli Esteri, nel fare il punto sulla situazione, ribadisce a sua volta: «Ancora non ho sentito Blinken. Un vertice Nato ad ora non è stato convocato. Ma nel momento in cui diciamo non si deve interferire nelle vicende di un Paese, e abbiamo condannato l’invasione russa, non tocca certamente a noi intervenire».
Russia, Prigozhin avanza: paura a Mosca. Crosetto e Tajani: «È una questione interna»
Intanto a Mosca si è scatenato l’inferno: sono in corso massicce operazioni di evacuazioni negli edifici pubblici e nei centri commerciali. Il leader della milizia privata Wagner, Yevgeny Prigozhin, si avvicina a passo spedito marciando con i suoi 25mila uomini al seguito. E il portavoce Peskov si vede costretto a smentire le voci di fuga a San Pietroburgo del presidente: «È al Cremlino». E gli italiani in Russia? «Stiamo seguendo con attenzione anche la situazione dei circa 5mila italiani in Russia. La Farnesina si è subito attivata», ha fatto sapere il ministro Guido Crosetto.
Russia, la Farnesina aperta h24: «Al momento non è prevista l’evacuazione degli italiani»
E a stretto giro, Tajani aggiunge: «Abbiamo chiesto al governo della Federazione russa di proteggere le ambasciate dei Paesi occidentali». Non solo: «Abbiamo chiesto al governo della Federazione russa di proteggere le ambasciate dei Paesi occidentali». E subito dopo: «Adesso non ci sono pericoli per i nostri concittadini, l’evacuazione non è prevista. Seguiamo minuto per minuto l’evolversi della situazione», ha confermato il ministro degli Esteri, ribadendo che «l’Unità di Crisi del ministero è aperta 24 ore su 24». E ancora: «Gli italiani sono stati invitati a non spostarsi dalle loro case. Invito a grande prudenza. La nostra unità di crisi ha già diffuso sui social i numeri da chiamare dall’Italia per avere informazioni sui nostri concittadini . Non abbiamo segnalazioni negative. Ma sono stati tutti sollecitati ad essere molto prudenti».
Tajani: «Non ho ancora sentito Blinken. Nessun vertice Nato convocato»
E mentre sul fronte diplomatico internazionale tutto sembra procedere con calma e prudenza, nonostante l’accelerazione impressa dalla rivolta militare del gruppo Wagner. Una cautela che al momento non induce a interventismi di sorta, che Tajani conferma osservando che «adesso non c’è alcun vertice in programma. Ma ci riuniremo con i ministri competenti insieme al presidente del Consiglio. Sottolineando a margine dell’informativa: «L’analisi politica è chiara. Ci sono delle crepe all’interno del sistema militare russo. E ci sono delle divisioni e dei contrasti. Evidentemente il fatto che non sia stata una guerra lampo ha dimostrato tutte le carenze delle forze armate russe. Cosa che ha provocato malcontento nelle truppe di Wagner. È soltanto la dimostrazione di un fronte che non è così coeso come si voleva far credere»…
Russia, Tajani: in corso consultazioni con alleati
Eppure, nonostante la linea scelta sia quella dell’attendismo, il titolare della Farnesina ha confermato i contatti con i suoi colleghi del G7. Con i quali «siamo uniti e abbiamo la stessa visione geopolitica a sostegno dell’Ucraina». Quanto accaduto, ha aggiunto riferendosi alla rivolta della Wagner, dimostra che il «fronte russo è in difficoltà dal punto di vista militare. Che c’è una situazione di caos, ma che non tocca a noi intervenire nella vita di quel Paese». Certo, ha però anche proseguito il numero uno della Farnesina, «ci sono delle conseguenze politiche, quando si è in guerra e una parte dei combattenti che rappresentava la forza d’urto dice “adesso basta” è un problema politico, non solo militare».
Vertice Meloni con Tajani e Crosetto. Contatto costante con Nato e Ue
Pertanto, pur augurandosi Tajani che tutto questo possa rappresentare «un passo verso la pace», «le notizie sono confuse, contraddittorie. Certamente c’è una situazione di caos interno – conferma il ministro –. E ci sono schieramenti armati… Non sappiano esattamente cosa può succedere». Concludendo per il momento: «Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni segue l’evoluzione della crisi in Russia, e ha tenuto un vertice con i ministri degli Esteri e della Difesa, Antonio Tajani e Guido Crosetto. E con i sottosegretari alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari. Esteri, Difesa e intelligence in coordinamento con Palazzo Chigi, stanno analizzando lo scenario, in costante contatto con gli alleati della Nato e dell’Unione Europea».
Russia, «situazione di caos: lunedì in Lussemburgo riunione dei ministri degli esteri Ue»
Quindi, lunedì ci sarà a Lussemburgo la riunione dei ministri degli Esteri della Ue. «Noi stiamo seguendo la situazione con preoccupazione», ha commentato Tajani. «Ma non possano fare altro»…