Salvini zittisce le fake news sulla lite Giorgetti-Meloni: “Centrodestra compatto sul no al Mes”
Erano solo ipotesi di giornali, forse “fake news” o magari “rumors” non verificati, per essere più eleganti. Di sicuro di quella “lite tra Giorgetti e Meloni” sul Mes, su cui titolava, ad esempio, “Repubblica” questa mattina, non c’è traccia nelle dichiarazioni ufficiali. Anzi. Quel parere del capo di Gabinetto del ministro Giorgetti, che tesseva le lodi del Mes in un documento della segreteria, non ha nulla a che vedere con la posizione politica del ministro, che a quanto pare non ha nessuna intenzione di litigare con la Meloni e tantomeno di portare la stessa Lega su posizioni diverse da quelle di FdI e della sua stessa campagna elettorale. Niente Mes, e basta.
Mes, Salvini smentisce divergenze tra Giorgetti e Meloni
“Quella del ministero dell’Economia è un’opinione tecnica. Tecnicamente uno può fare i conti per quello che è il bilancio pubblico, poi politicamente tutto il centrodestra, dalla Meloni al sottoscritto, ha sempre ritenuto che in questo momento il Mes non è strumento utile per il Paese“, ha chiarito oggi il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini. “Ieri ero a pranzo con Giorgetti. Abbiamo parlato di questo è di tanto altro e siamo in perfetta sintonia”, evidenzia Salvini.
Quella del capo di gabinetto del Mef è, rimarca ancora Salvini, “una risposta tecnica. Giorgetti è un politico, come lo sono io, e se arriverà in Parlamento lo voteremo in modo politico. In questo momento, io preferisco che il debito pubblico italiano sia in mano agli italiaco che il debito pubblico del mio Paese con cui faccio le metropolitane sia in mano ai risparmiatori italiani e non in altre mani. Io li preferisco a soggetti esteri che poi possono decidere cosa fare. Quindi, è la risposta tecnica, quando arriverà e se arriverà il voto in Parlamento la Lega voterà come ha sempre dichiarato”.
Il Pd insiste: “Va approvato, altrimenti…”
L’opposizione, però, non si rassegna: “Giorgia Meloni e Matteo Salvini, bloccando la ratifica del trattato Mes, stanno creando un danno al Paese. Il loro no al nuovo Mes indebolisce la nostra posizione in Europa e priva l’Italia di uno strumento utile per proteggere meglio i risparmiatori italiani in caso di crac bancari”, dice il senatore dem Antonio Misiani in un’intervista a Repubblica. “La nostra premier si illude di poter utilizzare la mancata ratifica del trattato Mes come arma di pressione verso i nostri partner europei su altri argomenti, dalla riforma del patto di stabilità e crescita alla revisione del Pnrr. Ma in realtà l’unico risultato che sta producendo questo giochino è bloccare l’entrata in vigore di uno strumento potenzialmente utile anche per noi e indebolire la credibilità dell’Italia di fronte”, conclude Misiani.