Schlein recidiva: oggi vede Conte in Molise ma si sbriga a precisare: niente abbracci, solo un caffé
Stavolta niente comizio, né ci sarà la “foto di Campobasso” dei due insieme su un palco: solo un caffè in Molise, si affretta a precisare Elly Schlein, ancora sotto schiaffo della reazione dell’establishment del Pd dopo i contestati abbracci e baci al leader grillino al corteo del M5S. «Sarò a Termoli verso le 19,30. Mi sentirò anche con Conte, sosteniamo lo stesso candidato, per capire se e come ci sarà la possibilità di incrociarci», ha detto ieri la numero uno de Nazareno, mettendo le mani avanti per non cadere indietro. Intanto il leader pentastellato stuzzica la segretaria sotto tiro degli eletti dopo la manifestazione di sabato: insiste a spingere il Pd verso il grillismo…
Pd, la Schlein tesse tela: oggi l’incontro con Conte in Molise per il tour elettorale
Elly Schlein dopo le turbolenze post manifestazione grillina e le acque agitate della direzione Pd, ora ingrana la retromarcia: ma la direzione è sempre quella dell’abbraccio mortale con i pentastellati. Per ora a Campobasso, dove è in agenda per oggi la prima iniziativa elettorale comune e Giuseppe Conte: ma niente iniziativa sul palco. Troppo scottata Elly dagli scossoni interni e le fuoriuscite nel post corteo grillino. La segretaria dem ha sentito tremare il trono su cui siede sempre più scomodamente, e così stavolta l’incontro ravvicinato che spunta dall’agenda la voce prove tecniche di avvicinamento giallorosso a differenza delle recenti amministrative seguirà il modello “sliding doors”: con i due che, come in passato, si sfiorano in tappe della campagna elettorale, senza comparire insieme.
Schlein-Conte: prove tecniche di coalizione giallorossa, ma niente baci e abbracci sul palco
Dunque, quella di oggi in Molise non dovrebbe prevedere saluti e baci sul palco, a quanto si apprende sia da fonti sia dem che 5 Stelle. Ma un momento di sostegno al comune candidato in corsa per la guida della regione. Sembra addirittura che Schlein e Conte, puntualizza anche l’Adnkronos, non si siano sentiti direttamente: l’interlocuzione è stata a distanza, attraverso i dirigenti locali di Pd e M5S. A differenza di Brindisi – dove pure c’era un candidato comune tra i due schieramenti dell’opposizione – niente ribalta unica: «È difficile incrociare le agende», era il mantra di quei giorni pugliesi. Oggi, invece, le agende a Campobasso si incroceranno: per un incontro tra i due leader, entrambi impegnati a sostegno del comune candidato alla presidenza del Molise, il sindaco M5S di Campobasso, Roberto Gravina.
Un “incontro ravvicinato”, forse un caffé per le strade del Molise
Le polemiche per la manifestazione dei M5S a Roma di sabato scorso sono ancora vivide, e bruciano. E così la segretaria del Pd tenta una via di mezzo per non gettare alle ortiche la sua idea di un’alleanza almeno su alcuni temi con il M5S. Si avvicina al «campo largo», perché «da soli non si vince», ma la prende alla lontana. La gincana che prelude al dialogo, insomma, è sempre più tortuosa e il fatidico traguardo del campo allargo sempre più un miraggio. Intanto però, l’ex premier aspetta la chiamata. Anche se fonti del Movimento 5 Stelle parlano di un incontro per «un caffè insieme» per le strade di Campobasso. Del resto, le relazioni con il Terzo polo sono sempre più “complesse”, tanto per usare un eufemismo.
Calenda gela la Schlein: «Il campo largo da Azione ai 5 Stelle non esiste. Molto distanti anche dalla linea Pd»
Calenda, ancora ieri, ha ribadito netto: «Il campo largo da Azione ai 5 Stelle non esiste». Nessun coinvolgimento in un fronte di forze alternativo al governo di centrodestra. E all’appello, rinnovato anche ieri dalla Schlein «al confronto su temi comuni» tra le forze di opposizione, il leader di Azione interpellato dall’Adnkronos non si sottrare. Ma un attimo dopo puntualizza anche: «Possibili convergenze occasionali» possono avvenire anche con la maggioranza. «Come sta accadendo con il governo Meloni sulla riforma Nordio».
A Elly non resta che puntare su Conte…
E alla Schlein che parla di unire «tutti quelli che intendono costruire l’alternativa alla destra», Calenda stronca ogni velleità: «Come ho ripetuto già un milione di volte non esiste un campo largo che ci vedrà coinvolti. Azione è nata dalla frattura causata dalla nascita del Conte 2. Le nostre idee sono antitetiche a quelle del M5S su quasi tutto e molto distanti dalla linea del Pd della Schlein». Al Pd a guida Elly non resta che puntare su Conte. Ma girandoci intorno…