
Sospesi i deputati del M5S che occuparono la Giunta per le elezioni a Montecitorio. Loro sclerano
Quindici giorni di sospensione dall’Aula per i quattro deputati del Movimento 5 Stelle che lo scorso 30 maggio hanno occupato la Giunta per le elezioni di Montecitorio. Questa la sanzione stabilita dall’Ufficio di presidenza della Camera dei deputati. Ad annunciare il provvedimento, conversando con i cronisti in Transatlantico, il questore e deputato di Fdi Paolo Trancassini. L’Ufficio di presidenza ha inoltre comminato “10 giorni di sospensione ai tre che hanno spostato i divani per impedire che si tenesse la Commissione. A tutti gli altri, che sono 29, un richiamo scritto. “Abbiamo differenziato due comportamenti, sanzionando in maniera molto dura l‘interruzione della democrazia. E’ stato impedito a una Commissione di lavorare. E’ stato un comportamento reiterato ed esaltato sui social”, ha spiegato Trancassini.
I deputati del M5s sospesi cadono nel ridicolo parlando di regole
I grillini vanno fuori di testa. “Le decisioni adottate dall’Ufficio di Presidenza sono comunicate all’assemblea, non in Transatlantico”, gridano. “Vorrei trasmettere il disagio di avere una Presidenza che fa sapere il risultato di sanzioni a un gruppo parlamentare ai cronisti qui fuori; invece che in quest’Aula”. Così lamenta il capogruppo del M5S Francesco Silvestri. Che ha inoltre chiesto la convocazione di un Ufficio di Presidenza “per valutare” la condotta del questore di Fdi Paolo Trancassini. Con quale coraggio si discetta della condotta altrui, quando i deputati del M5S si sono resi protagonisti di atti formali e sostanziali molto gravi. Del resto, è stata una giornata nera e vergognosa per il M5s, segnato dal vergognoso comportamento alla Regione Lombardia in occasione del ricordo di Silvio Berlusconi. E seguito dall’atteggiamento altrettanto insultante al Senato, dove si ricordava il Cavaliere e i grillini non si sono uniformati all’applauso chiesto da La Russa.
Dal M5S solo sfregi gratuiti alle istituzioni
Del resto, la specialità della casa pentatellata è lo sfregio gratuito che sconfina nel ridicolo. Loro violano le regole occupando la giunta per le elezioni. E poi piagnucolano per presunte regole violate nei loro confronti. Il formalismo un tanto al chilo. Infatti, come risposta al fatto che le sanzioni disciplinari sono state comunicate ai deputati per mezzo stampa, il gruppo M5S alla Camera è uscito dall’Aula; in segno di protesta per “totale violazione del regolamento”, durante le comunicazioni del Presidente Rampelli. Nel pieno del ridicolo.
La replica di Rampelli
“Nel corso della seduta la presidenza di turno ha dato immediata lettura delle sanzioni emesse dall’ufficio di presidenza nei confronti dei deputati del M5S non appena la stessa decisione le è stata formalmente comunicata dagli uffici preposti. Bene ha fatto il capogruppo Silvestri a sollecitarla, visto che le agenzie avevano già battuto la notizia. Ma la presidenza non era ancora ufficialmente in possesso della decisione e non ha potuto anticipare gli organi di stampa”. E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli in riposta alle affermazioni del capogruppo del Movimento 5 Stelle Francesco Silvestri.