Taglio del cuneo fiscale, la Cisl applaude il governo: “Ora la riforma diventi strutturale”

23 Giu 2023 10:17 - di Roberto Garritano

“Abbiamo giudicato positivamente l’operazione sul cuneo contributivo, che recepisce nostre precise richieste, ma che ora va rafforzata, resa strutturale e collegata a una riforma complessiva del fisco che sia realmente redistributiva e a sostegno delle fasce medie e popolari del lavoro e delle pensioni. Anche sui fringe benefit l’aumento della soglia di detassazione è opportuno, ma va garantita una soglia anche per chi non ha carichi familiari”. È quanto ha affermato il leader della Cisl Luigi Sbarra in una intervista a QN a proposito del Decreto Lavoro che ottenuto il via libera del Senato ora arriverà blindato alla Camera.

Apprezziamo sforzo dell’Esecutivo

Sbarra ha poi commentato la possibilità che l’Esecutivo agisca sulla detassazione delle tredicesime e delle parti premiali e variabili del salario, rinviando la flat tax sugli incrementi di stipendio, ribadendo come la leva fiscale sia ”uno strumento decisivo per difendere salari e pensioni colpiti da un’inflazione pesantissima”. ”Per questo- ha detto Sbarra- apprezziamo che il governo abbia deciso di verificare con maggior attenzione alcuni contenuti della Delega fiscale. Va nella direzione giusta ridurre la tassazione, nel privato e anche nel pubblico, su straordinari e premi di produttività negoziati per i quali da sempre chiediamo l’azzeramento dell’Irpef. Ci aspettiamo anche una forte detassazione sulle tredicesime, anche prevedendo scaglioni di azzeramento, in modo da determinare un reale beneficio generale, pur mantenendo criteri di equità e progressività nella distribuzione degli sgravi’.”Va bene prendere tempo per riflettere sull’applicazione della cosiddetta flat tax incrementale che reputiamo tendenzialmente iniqua, difficilmente applicabile e scarsamente significativa per la maggioranza dei lavoratori”.

La partecipazione dei lavoratori nelle aziende e l’autonomia della Cisl

Da tempo la Cisl rivendica autonomia nella politica sindacale non schiacciandosi sulle posizioni oltranziste della Cgil. Proprio Sbarra, nei mesi scorsi, ha lanciato l’importante iniziativa della raccolta di firme per l’applicazione dell’art 46 della Costituzione, tanto caro anche alla destra, che prevede la possibilità di una partecipazione dei lavoratori alla gestione delle aziende.

 

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