Tappeto di fiori, messaggi e doni davanti a Villa San Martino: “Grazie in eterno, presidente”

13 Giu 2023 10:16 - di Elsa Corsini

Un profluvio di affetto, vicinanza, piccoli gesti simbolici. C’è il suo popolo davanti a Villa San Martino, quello che non potrà personalmente rendere omaggio a Silvio Berlusconi. Niente camera ardente nella sede di Mediaset, come sembrava in un primo momento. Il feretro dell’ex premier riposa nel nido di Arcore, dove riceverà il saluto dei familiari e degli amici più stretti fino ai funerali di Stato. Che si svolgeranno domani alle 15 nel Duomo della sua Milano, presieduti dall’arcivescovo Mario Delpini, alla presenza già annunciata del presidente Sergio Mattarella. Sarà l’ultimo bagno di folla del Cavaliere: in piazza Duomo saranno allestiti dei maxi schermi per permettere ai milanesi di assistere alle esequie.

Un tappeto di fiori e messaggi ad Arcore davanti Villa San Martino

Decine di mazzi di fiori, bigliettini e dediche riempiono da ieri pomeriggio il prato che costeggia Villa San Martino, ad Arcore, storica residenza del Cavaliere. Tanti i doni, che aumentano di ora in ora. Perfino alcuni giocattoli. C’è un lungo striscione che campeggia su una siepe con la scritta “Grazie in eterno presidente”, firmato dalla Curva Davide Piero e apparso nella notte. Nonostante il temporale che ha colpito Arcore i fan hanno lasciato anche diverse sciarpe e bandiere del Milan e del Monza, tra le quali anche una maglia del Napoli. “Presidente unico e inimitabile’, ‘buon viaggio Silvio’, i messaggi d’affetto che si leggono sui bigliettini adagiati sul prato accanto a candele e lumini.

“Ciao papà” sulla torre Mediaset

Da ieri due grandi scritte ruotano sulla torre Mediaset degli studi televisivi di Cologno Monzese. “Grazie Silvio” e “Ciao papà” sono i messaggi con i quali l’azienda e il suo amministratore delegato Piersilvio Berlusconi omaggiano il fondatore. L’Italia è a lutto per l’uomo che ha segnato trent’anni di storia italiana. Bandiere a mezz’asta al Senato e a Palazzo Chigi, sconvocati i lavori dell’Aula della Camera, annullati i vari impegni pubblici e politici: il mondo della politica si ferma in omaggio del grande leader, del liberale immaginario, dell’innovatore, dell’inventore del bipolarismo e fondatore di quel centrodestra che oggi è al governo e gode ottima salute.

I funerali di Stato nel Duomo di Milano alla presenza di Mattarella

Con ogni probabilità Berlusconi non potrà essere sepolto nel mausoleo che lo stesso leader di Forza Italia si fece costruire dallo scultore Pietro Cascella ad Arcore, all’interno del parco della sua Villa San Martino. Al momento al sindaco di Arcore, Maurizio Bono, non sono giunte richieste. Una scultura astratta all’esterno, di marmo bianco delle Alpi Apuane, fa da cornice alla scala in travertino che porta all’interno della struttura. Con un vestibolo e una porta scorrevole in pietra da cui si accede al corridoio che porta alle tombe. Ancora nessuno riposa nel mausoleo, perché la legge al momento non lo permette. Anche la mamma del premier, Rosa, è sepolta al cimitero Monumentale di Milano, vicino al marito Luigi, e non ad Arcore. Proprio la morte del padre, nel 1989, diede all’ex premier l’idea del progetto, del quale parlò subito con Pietro Cascella, suo amico e artista di fama mondiale.

 

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