Il sottomarino è imploso, tutti morti. Robot trova il cono di coda del Titan a 500 metri dal Titanic
Sarebbe esploso per una “catastrofica perdita di pressione” il sommergibile Titan dell’Ocean Gate e i cinque a bordo sarebbero morti.
È la convinzione della Coast Guard statunitense dopo che un Rov, un robot teleguidato, posatosi sul fondo dell’Oceano Atlantico a 3.700 metri di profondità, ha trovato, nei pressi del relitto del Titanic, detriti e pezzi del sottomarino Titan.
I team di ricerca hanno scoperto i detriti in due diverse aree in fondo all’Oceano a ridosso del relitto del Titanic.
Nella prima area sono stati trovati “cinque diversi pezzi importanti di detriti” identificati come appartenenti al sommergibile Titan.
In particolare è stato trovato il cono di coda che è situato all’esterno dello scafo di pressione.
È stato il primo pezzo trovato. Poi, hanno trovato “un grande campo di detriti”, che aveva una campana terminale dello scafo di pressione.
“Questa è stata la prima indicazione che c’è stato un evento catastrofico”, ha detto la Coast Guard statunitense.
Il team di ricerca ha trovato poi un secondo campo di detriti più piccolo all’interno del primo, dove si trovava l’altra estremità dello scafo di pressione.
“Continuiamo a mappare il campo di detriti e, come ha detto l’ammiraglio, faremo del suo meglio per mappare completamente ciò che c’è laggiù”, ha detto un funzionario.
Finisce così in maniera drammatica la caccia al sottomarino Titan dell’Ocean Gate scomparso domenica, circa 1 ora e 45 minuti dopo essersi immerso sulla perpendicolare del relitto del Titanic che si trovava oltre 3.700 sotto il livello del mare.
Oggi alle 11 circa è finito il countdown e, con esso, la speranza di trovare vivi i cinque esploratori che si sono immersi con il piccolo sottomarino privato perdendo poi ogni contatto con la nave appoggio.
La stessa compagnia turistica OceanGate Expeditions ha detto di ritenere che i cinque passeggeri a bordo siano morti dopo che il robot telecomandato ha trovato, una volta raggiunto il fondo dell’Oceano Atlantico, a 500 metri dal relitto del Titanic, i pezzi del batiscafo Titan in particolare il cono di coda del batiscafo oltre ai pattini per farlo scivolare dalla nave.
Secondo i calcoli il sottomarino aveva un’autonomia di ossigeno di 96 ore terminate alle 11 di questa mattina. E, dunque, non c’era più speranza di ritrovare vivi i cinque a bordo del sottomarino cercato da un gigantesco dispositivo di soccorso che ha battuto per cinque giorni il mare in un’area di circa 30mila chilometri quadrati, l’equivalente di due volte lo Stato americano del Connecticut.
Secondo la Us Coast Guard i team di ricerca hanno scoperto i detriti in due diverse aree in fondo all’Oceano a ridosso del relitto del Titanic.
Nella prima area sono stati trovati “cinque diversi pezzi importanti di detriti” identificati come appartenenti al sommergibile Titan.
In particolare è stato trovato il cono di coda che è situato all’esterno dello scafo di pressione.
È stato il primo pezzo trovato. Poi, hanno trovato “un grande campo di detriti”, che aveva una campana terminale dello scafo di pressione.
“Questa è stata la prima indicazione che c’è stato un evento catastrofico”, ha detto la Coast Guard statunitense.
Il team di ricerca ha trovato poi un secondo campo di detriti più piccolo all’interno del primo, dove si trovava l’altra estremità dello scafo di pressione.
“Continuiamo a mappare il campo di detriti e, come ha detto l’ammiraglio, faremo del suo meglio per mappare completamente ciò che c’è laggiù”, ha detto un funzionario.
Fra i detriti trovato dal robot teleguidato ci sono “un telaio di atterraggio e una copertura posteriore del sommergibile”, ha rivelato, alla Bbc, l’esperto di immersioni David Mearns, amico di uno dei cinque passeggeri del batiscafo scomparso.
Mearns ha spiegato di aver avuto queste informazioni dal presidente dell’Explorers Club, che è collegato alla comunità subacquea e di salvataggio.
Un portavoce di Pelagic Research Services ha confermato alla Cnn che il suo sommergibile telecomandato ha trovato il campo di detriti.
Su richiesta americana, il governo britannico aveva inviato sul posto un sottomarino e un aereo da trasporto con materiale specifico.
Nell’area dove si stanno coordinando le operazioni di ricerca e salvataggio del sottomarino disperso domenica dopo essersi immerso per visionare il relitto del Titanic è arrivata anche una nave della Marina canadese con a bordo un team di medici specializzati in medicina subacquea e una camera iperbarica che può contenere fino a sei persone è arrivata nella zona.