Torna Fenix, a Roma dal 29 giugno la festa di Gioventù nazionale per “portare in alto l’Italia”
Dibattiti, progetti, sogni e un programma denso di spunti e ospiti eccellenti alla quattro giorni di Gioventù nazionale, l’organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia. Fenix, giunta alla quarta edizione, aprirà i battenti giovedì 29 giugno per concludersi domenica 1 luglio a Roma, nella splendida cornice del Laghetto dell’Eur, cuore verde della cittadella razionalista. Il titolo è già una sfida e un manifesto programmatico: “Lo chiameremo Futuro, coordinate per portare in alto l’Italia. La destra giovanile ha messo in piedi un vero e proprio villaggio della gioventù, con un’area sport, stampa e ristoro.
Al via giovedì a Roma Fenix, la festa di Gioventù nazionale
“Sarà l’occasione di tracciare la rotta dei prossimi mesi”, ha sottolineato il presidente di Gioventù nazionale Fabio Roscani aprendo la conferenza stampa di presentazione alla sala Nassirya del Senato. Con lui anche il responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli, e i vicepresidenti di Gioventù nazionale, Chiara La Porta, Stefano Cavedagna e Francesco Di Giuseppe. “La sfida del governo della nazione e i più scottanti temi dell’attualità politica saranno al centro del dibattito, in una stagione decisiva per la destra italiana”, ha sottolineato Roscani. Dibattiti, sport, presentazioni di libri e divertimento saranno il cuore della kermesse giovanile. Senza dimenticare i confronti di altissimo livello. Ospiti di primo del panorama nazionale politico, esponenti del governo ma anche dell’opposizione, secondo la tradizione della generazione Atreju che ha sempre privilegiato il confronto schietto con gli avversari, senza paura del confronto. Tanti gli ospiti della cultura, del giornalismo e della società civile.
Politica, cultura, sport e confronto con gli avversari
“Dopo lo stop causato dal Covid – sottolinea il presidente nazionale – sarà l’occasione per le migliaia di nostri militanti di incontrarsi in presenza e non dietro lo schermo del telefono”. Quando si ha un’identità solida non si ha paura del confronto, sottolinea Donzelli. “Anche con chi ha idee e tradizioni diverse dalle nostre. Non abbiamo mai temuto il confronto e non lo temono neppure i nostri ragazzi. Sarà un’iniziativa che può dimostrare che si può parlare di futuro e cambiare il mondo colorando con le proprie idee l’attualità e la politica, senza imbrattare i muri o i monumenti”.
L’inaugurazione con il sindaco Gualtieri
Fenix taglia in nastro giovedì alle 16,30 alla presenza del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, particolarmente apprezzata dagli organizzatori, a dimostrazione di un’attenzione all’impegno giovanile al di là delle diverse identità e appartenenze politiche. Dopo i saluti (intervengono tra gli altri il presidente romano di Gioventù nazionale Francesco Todde, Roberta Angelilli, Antonio Aurigemma, Paolo Trancassini, Marco Silvestroni), alle 18 sarà la volta di “Fiaccola infinita” con l’intervista di Pietro Senaldi al presidente del Senato Ignazio La Russa, a introdurre sarà il più giovane tesserato di Gioventù nazionale a testimoniare un ideale passaggio di testimone generazionale.
Famiglia e natalità con il ministro Roccella
A seguire il dibattito su famiglia e natalità, ospite il ministro Eugenia Roccella, introdotto da Pietrangelo Buttafuoco. Interverranno tra gli altri anche Giulio Tremonti e Carolina Varchi. Chiude la prima giornata “Rotta di collisione”, dialogo a dir poco scoppiettante tra Giovanni Donzelli e David Parenzo. Lo stesso schema di sicuro impatto mediatico è riproposto il venerdì con il ring tra Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia, e Marco Travaglio. Molto denso anche il menu della seconda giornata di Feniz che affronterà i temi più scottanti dell’agenda politica. Dalla difesa degli interessi nazionali nel panel “Mediterraneo: il futuro da difendere”, alla presenza tra gli altri di Edmondo Cirielli e Tommaso Foti, al mare, “la nostra carta vincente”, con il ministro Nello Musumeci.
Non siamo l’ultima generazione, dibattito sull’ambiente
Particolare attenzione anche al temi dell’ecologia e della tutela del territorio, da sempre caro alla destra giovanile. Che con la sua visione diversa è riuscita a smontare il copyright della sinistra. Emblematico il titolo del dibattito “Non siamo l’ultima generazione. L’uomo al centro, tra natura e bellezza” alla presenza del ministro Gilberto Pichetto Fratin. Il fitto programma di Fenix prosegue con il Merito, che vedrà la partecipazione dei ministri Giuseppe Valditara e Anna Maria Bernini. Riflettori puntati anche sulla sfida e i pericoli dell’intelligenza artificiale con il dibattito “Cosa resta dell’umano” che vedrà alternarsi al microfono tra gli altri Francesco Borgonovo, il teologo Paolo Benanti, il costituzionalista Andrea Venanzoni e Alessandro Amorese. Tra le chicche “l’intervista stellare” di Angelo Mellone allo stilista Brunello Cucinelli. L’ultimo appuntamento di venerdì riguarda la buona informazione con la sezione intitolata “Raccontare la Realtà”. Intervengono tra gli altri il giornalista e inviato di guerra Gian Micalessin, Tommaso Cerno, Giovanni Marinetti e Francesco Filini.
I giovani amministratori under 35 a confronto
Il sabato si apre con l’assemblea degli amministratori di Gioventù nazionale (con Emilio Serra giovanissimo sindaco di Gesturi, Michele Schiavi, consigliere regionale in Lombardia, Tommaso Razzolini, consigliere regionale in Veneto) e Angelica Lupacchini, consigliere comunale di Ancona), perché l’organizzazione giovanile di FdI vanta un esercito di sindaci e consiglieri under 35. Si continua con “l’intervista stellare” di Antonio Rapisarda ai governatori di Fratelli d’Italia Marco Marsilio e Francesco Acquaroli. E ancora il disagio giovanile affrontato nel dibattito “Custodisci un sogno, la vita di sorride!” alla presenza, tra gli altri, di Teresa Bellucci, Paola Frassinetti e Alberto Balboni. Tra gli ospiti di primo piano anche Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera, intervistato da Francesco Verderami nella sezione “Le radici nel futuro”, introduce Simone D’Alpa.
La lotta alla mafia e la sfida dell’Europa delle patrie
Protagonista anche la lotta alla mafia, ne parleranno Wanda Ferro, Chiara Colosimo, Rita Dalla Chiesa e la Iena Antonio Monteleone. E ancora: “la sfida dell’Europa delle patrie” con Raffaele Fitto, Carlo Fidanza, Antonio Giordano, Nicola Procaccini e altri; il tema del lavoro con Marco Osnato, Walter Rizzetto e Ylenjia Lucaselli. Cultura, arte e musica saranno al centro del panel “Come stelle danzanti” con Federico Mollicone, Lucio Malan, Alessandro Giuli e altri. Riflettori anche sul percorso delle feste giovanili che hanno portato al governo della nazione, “Atreju, Dedal0, Fenix: la forma dei nostri sogni”, interverranno Galeazzo Bignami, Augusta Montaruli, Marco Perissa e Andrea Volpi.
Le conclusioni di Fabio Roscani: Fenix, lo chiameremo futuro
La lunga kermesse della destra giovanile si concluderà domenica 1 luglio con tre appuntamenti di rilievo all’insegna della rotta, prima delle conclusioni del padrone di casa, Fabio Roscani, che alle 13 tirerà le somme di “Fenix, lo chiameremo futuro”. Si inizia con il ministro Francesco Lollobrigida introdotto da Chiara La Porta. A seguire gli interventi del ministro Gennaro Sangiuliano, introdotto da Francesco Di Giuseppe, del giornalista Daniele Capezzone e del ministro Guido Crosetto. Non mancheranno presentazioni librarie e premi. Venerdì alle 13 ci sarà la presentazione del premio Almerigo Grilz con il monologo “40 anni di giornalismo di guerra” di Fausto Biloslavo. Sempre venerdì alle 20,30 il ministro dello Sport Andrea Abodi consegnerà il premio Fenix al campione olimpico di Karate, Luigi Busà e all’associazione Di.Di diversamente disabili.