Tunisia, fumata bianca con la Ue. Meloni ha spianato la strada agli accordi su migranti e Fmi
Fumata bianca e soddisfazione reciproca, per un esito tutt’altro che scontato. Arriva a metà giornata la “dichiarazione congiunta” tra Tunisia e Ue, con le tradizionali strette di mano a chiudere la missione-lampo della Ue a Tunisi capeggiata dal premier italiano Giorgia Meloni, dalla presidente Ursula von der Leyen e dal presidente olandese Mark Rutte. Una “mission possible” destinata a riaprire un canale di dialogo proficuo con il paese nordafricano alle prese con una pesante crisi finanziaria e pressata dai paesi europei sul fronte del contenimento delle partenze dei clandestini. Il pacchetto di misure pratiche elaborate da Ursula von der Leyen, che Meloni aveva già annunciato al presidente tunisino Kais Saied cinque giorni fa nel dossier portato a Tunisi personalmente, serve a incardinare un percorso di aiuti alla Tunisia, da parte del Fmi, di scambi commerciali e partenariato ma anche di collaborazione nel gestione dell’immigrazione clandestina. Una missione difficile quanto rapida, quella della “triade” europea, che la Meloni ha commentato con soddisfazione.
Il viaggio apripista di cinque giorni fa
“Sono passati 5 giorni dal mio viaggio in Tunisia e abbiamo avuto un grande risultato, siamo molto contenti della dichiarazione congiunta tra Ue e Tunisia, primo passo verso vero e proprio partnetariato. Noi abbiamo un’importante finestra di opportunità e vogliamo continuare a lavorare tutti sodo, Roma e l’Italia sono pronti a organizzare una conferenza sulla migrazione e lo sviluppo. Questo incontro è propedeutico anche per accordo con fondo monetario internazionale. Questa immagine mostra nostro impegno verso Tunisia”, sono state le parole del premier italiano, sulla stessa linea di quelle della von der Leyen.
Tunisia e Ue, asse nel segno di Von der Leyen e Meloni
“I colloqui di oggi con il presidente tunisino Kais Saied sono stati buoni e le difficoltà nelle relazioni bilaterali si possono superare”, ha detto la von der Leyen, al termine dell’incontro al palazzo presidenziale di Cartagine, in Tunisia, con il presidente tunisino, insieme alla Meloni e al primo ministro olandese Mark Rutte. “Siamo qui come Team Europa – ha affermato la massima espressione dell’Unione europea- vogliamo segnare una tappa importante nel rapporto tra la Tunisia e l’Unione Europea. La Tunisia è un partner che stimiamo molto, come dimostrato dal fatto che noi tre siamo qui insieme a Tunisi, dalla gentile ospitalità che abbiamo ricevuto e dai buoni colloqui con il presidente Kais Saied”. Con la Tunisia, prosegue, “condividiamo molto più della vicinanza geografica, condividiamo una storia. Dal 2011 l’Unione Europea sostiene il cammino democratico della Tunisia. È una strada lunga, a volte difficile. Ma queste difficoltà possono essere superate”, ha concluso la von der Leyen.
Migranti, gettate le basi per una collaborazione futura
Sul fronte dei migranti, se il presidente tunisino ha puntualizzato di non poter svolgere il ruolo di “sceriffo” per conto della Ue, la Meloni ha detto che Roma e l’Italia saranno pronte a organizzare la conferenza internazionale sulla migrazione e lo sviluppo. “Questo è anche propedeutico per fare passi avanti nell’importante accordo tra la Tunisia e il fondo monetario internazionale”, ha aggiunto il premier italiano. “Siamo impegnati, come dimostra questa immagine” con la presidente von der Layen e con il premier olandese Rutte “a dare una risposta ai nostri vicini tunisini” ha concluso.
” Sosterremo la Tunisia, per rafforzarne l’economia. La Commissione Europea sta valutando un’assistenza macrofinanziaria, non appena sarà trovato l’accordo necessario. Siamo pronti a mobilitare fino a 900 milioni di euro per questo scopo. E, come passo immediato, potremmo fornire altri 150 milioni di euro di sostegno al bilancio”, ha detto ancora von der Leyen. “Il secondo pilastro sono gli investimenti e il commercio. L’Ue è il principale investitore straniero e partner commerciale della Tunisia. E noi proponiamo di andare oltre: vorremmo modernizzare il nostro attuale accordo commerciale. C’è molto potenziale per creare posti di lavoro e stimolare la crescita qui in Tunisia. Un focus importante per i nostri investimenti è il settore digitale. Abbiamo già una buona base. Il nostro progetto di punta, il cavo sottomarino Medusa, collegherà le due sponde del Mediterraneo. Il cavo Medusa sta portando la banda larga ad alta velocità nella regione, un vero e proprio ponte digitale, che entro il 2025 collegherà 11 Paesi del Mediterraneo. Insieme alla Banca Europea per gli Investimenti, stiamo investendo 150 milioni di euro in questo progetto”.
I commenti di Fitto e Donzelli
“Oggi il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni di nuovo a Tunisi, questa volta accompagnata dal Presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen e dal Primo Ministro dei Paesi Bassi Mark Rutte, a dimostrazione dell’attenzione con cui l’Italia e l’Europa guardano alla Tunisia, un Paese con cui intratteniamo profondi legami storici e di amicizia e che sta attraversando una fase complessa della sua storia recente”, ha commentato il Ministro agli Affari Europei, le Politiche di Coesione, il Sud e il Pnrr Raffaele Fitto commenta l’esito della missione tunisina del Presidente Meloni.
“Con il governo Meloni l’Italia assume sempre più una centralità strategica nell’area del Mediterraneo. La dichiarazione congiunta Ue-Tunisia è un importante risultato dell’azione in corso a tutto campo per raggiungere una nuova cooperazione non più predatoria nei confronti dei paesi dell’Africa, un altro passo in avanti verso l’obiettivo di garantire autosufficienza negli approvvigionamenti e al tempo stesso una gestione controllata e regolare dei fenomeni migratori mirata a bloccare le partenze clandestine degli scafisti. Una tappa storica per questo nuovo rapporto tra Europa e Africa sarà la conferenza internazionale su migrazione e sviluppo che l’Italia è pronta ad organizzare”, afferma in una nota il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli.