Ucraina, Prigozhin sbugiarda Mosca: “Sulle ragioni della guerra solo menzogne” (video)

23 Giu 2023 17:33 - di Sveva Ferri
Prigozhin

Nessuna minaccia da parte dell’Ucraina, nessun bombardamento del Donbass da parte di Kiev nel corso degli anni, nessun piano per un genocidio della popolazione filo russa. Nulla di ciò che Mosca ha detto per giustificare l’invasione in Ucraina, insomma, corrisponde al vero. A smontare la propaganda del Cremlino non è una voce occidentale, ma quella di Yevgeny Prigozhin, il capo della Wagner, che in un video diffuso sul proprio canale Telegram parla esplicitamente della volontà dei vertici militari russi di “ingannare” il popolo e lo stesso Putin, aggiungendo che il conflitto si poteva evitare poiché c’erano tutti i margini per negoziare con Volodymyr Zelensky.

Prigozhin smonta la propaganda russa: “Sulle ragioni della guerra solo menzogne”

Il filmato, che dura circa 30 minuti, è dunque un poderoso atto d’accusa nei confronti della Russia. Prigozhin ormai da tempo è in rotta di collisione con i vertici militari e lancia messaggi di aspra critica nei loro confronti, presentando al contempo Putin come ignaro della realtà. Stavolta, però, va oltre, minando alle fondamenta tutto il castello di menzogne costruito da Mosca per giustificare l’invasione dell’Ucraina.

Da Kiev nessun bombardamento, nessun attacco imminente, nessuna volontà di genocidio

Nel lungo video il capo della Wagner spiega che “non è successo nulla di straordinario alla vigilia del 24 febbraio”, che non solo “l’Ucraina non aveva intenzione di bombardare la Russia insieme alla Nato”, ma “non ha bombardato Donetsk per 8 anni, ha solo bombardato le posizioni dei russi”. Dunque, uno scontro tra militari, che ha coinvolto “solo soldati”. E, ancora, ha aggiunto Prigozhin, “il ministero della Difesa mente, dicendo che l’Ucraina ha organizzato il genocidio della popolazione filo russa” e “in tutti questi anni il Donbass è stato saccheggiato anche dai dipendenti dell’amministrazione presidenziale russa”.

“Zelensky avrebbe negoziato, ma Shoigu e gli oligarchi volevano la guerra”

Inoltre, Prigozhin ha parlato del fatto che Zelensky sarebbe stato disponibile ad accordi e che “bastava scendere dal Monte Olimpo, andare a negoziare con lui” per raggiungerli. Perché, allora, la Russia ha mosso guerra all’Ucraina? Per l’oligarca è stata voluta dal ministro della Difesa Sergej Shoigu per la propria gloria personale e dal “clan oligarchico che governa la Russia”, che puntavano a “saccheggiare l’Ucraina”, dopo aver insediato un governo filorusso.  Il leader di Wagner inoltre ha smontato la narrazione russa rispetto alla situazione sul campo: a Zaporizhzhia e Kherson, ha detto, “l’esercito russo si sta ritirando”; “lo stesso sta accadendo a Bakhmut”; “nessuno ha distrutto 60 carri armati Leopard, questa è una totale assurdità”. “Shoigu vive secondo il principio che la menzogna deve essere enorme perché la gente vi creda. Quindi ci sono inganni. Due realtà”, ha ribadito Prigozhin, aggiungendo che “il secondo esercito del mondo è una bolla d’aria scoppiata”.

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