Violenza nel carcere di Reggio Emilia: detenuto tunisino tenta di strangolare un agente

23 Giu 2023 8:28 - di Emanuele Valci
carcere di reggio emilia

Un’altra giornata di inferno nel carcere di Reggio Emilia. Tutto a causa di un detenuto di origine tunisina di 35 anni con fine pena 2035. Condanne per spaccio di sostanze stupefacenti, rapina, resistenza e aggressioni a pubblico ufficiale e danneggiamenti. Era stato trasferito dalla casa circondariale di Bologna per aver aggredito diversi agenti-. Ma appena arrivato nel carcere di Reggio Emilia, ha inizialmente minacciato il personale di polizia. Poi ha tentato di strangolare un agente aggredendo un collega intervenuto in suo aiuto

Carcere di Reggio Emilia, la posizione del Sappe

A rendere noto l’accaduto sono Giovanni Battista Durante e Michele Malorni, rispettivamente segretario generale aggiunto e segretario provinciale del Sappe. Chiediamo all’amministrazione l’avvio di un procedimento disciplinare, il trasferimento immediato dell’uomo e l’applicazione delle misure di rigore previste dall’articolo 14 bis dell’ordinamento penitenziario».

La grave carenza di personale

«Cogliamo l’occasione per evidenziare ancora una volta la grave carenza di personale e la previsione di un incremento di almeno 20 unità nel carcere di Reggio Emilia. Ottima l’iniziativa del Governo di incrementare di 1000 unità la dotazione organica del Corpo, con l’ultima legge di bilancio. Ma è necessario che l’amministrazione penitenziaria si organizzi al meglio per assumere al più presto il personale previsto dai concorsi in atto».

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