25 luglio, lo sprezzo del ridicolo del compagno Fratoianni: «Per alcuni oggi è lutto nazionale»

25 Lug 2023 18:56 - di Valerio Falerni
Fratoianni

Mettetevi nei panni di Fratoianni, il comunista intendo, quello che di nome fa Nicola e di mestiere il co-leader (l’altro è Angelo Bonelli) di Avs, meglio nota come l’alleanza rosso-verde. In due al prezzo di uno, come i fustini di un famoso detersivo reclamizzato per Carosello da Mike Bongiorno, non vanno oltre il 3 per cento. Da qui la necessità di inventarsene una al giorno pur di certificare la propria esistenza (politica) in vita. E se ieri ha provato Bonelli a scalare la hit parade delle bischerate con la minaccia dell’introduzione del reato di «negazionismo climatico», oggi è toccato al sodale dire la sua.

Fratoianni cerca visibilità a danno del Pd

Detto fatto. Fratoianni si è grattato a lungo la fronte (fintamente) pensosa e ne ha fatto uscire un tweet davvero mozzafiato. Eccolo qua: «Il 25 luglio di 80 anni fa cadeva il regime dell’assassino Mussolini, di lì a poco gli anni terribili e gloriosi della Resistenza contro i nazifascisti che ci hanno portato alla libertà e alla Repubblica. Chissà se per qualcuno, anche nei palazzi del potere, oggi è Lutto Nazionale. Per noi No». Un mito: in un colpo solo ha surclassato Bonelli in quanto a minchioneria, ha inchiodato la Meloni al calendario, impedendole di scavallare il 25 luglio e andare direttamente al 26 e, infine, ha sferrato un colpo a dir poco micidiale alla residua credibilità dell’antifascismo in assenza di fascismo.

La paura di non superare il 4% alle Europee del 2024

E sì perché dopo la patetica e ridicola sortita di Fratoianni nessuno può più dubitare che per alcune sigle, così come per alcuni sedicenti leader il Ventennio è solo un pretesto. Soprattutto ora che la legge elettorale in vigore per le elezioni europee impone di superare l’asticella del 4 per cento, obiettivo oggi proibitivo per la premiata ditta Fratoianni-Bonelli. Ma i due non sono tipi arrendevoli, anzi. Il verde punta sul talebanesimo ecologista per erodere voti ai 5Stelle mentre il rosso attinge a piene mani dalla trita retorica antifa per rosicchiarne al Pd. L’offensiva è già in atto. Dovessero fallirla, il «lutto nazionale» sarebbe tutto loro. Scommettiamo?

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *