Agrigento, sequestro di cocaina mai visto in Italia: 5,3 tonnellate, valore 850 milioni

20 Lug 2023 20:46 - di Davide Ventola
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È il più importante sequestro di cocaina mai effettuato in Italia e uno dei più rilevanti a livello mondiale: 5,3 tonnellate di droga che avrebbero fruttato alle organizzazioni criminali profitti per oltre 850 milioni di euro”. – Maxi sequestro di cocaina e cinque arresti. E’ questo il bilancio dell’operazione portata avanti dai Finanzieri del Comando Provinciale di Palermo e della componente aeronavale del Corpo, nell’ambito di un’azione di contrasto ai traffici illeciti via mare. Cinque i soggetti arrestati – un italiano, due tunisini, un francese ed un albanese – un’imbarcazione sequestrata e oltre 5,3 tonnellate.

Sequestro di cocaina record: uno dei più importanti del mondo

L’intervento, condotto con l’impiego di numerosi mezzi aerei e navali – costieri e alturieri – del Comando Operativo Aeronavale di Pratica di Mare (Rm) e del Reparto Operativo Aeronavale di Palermo, in coordinamento con gli investigatori del Nucleo di Polizia economico finanziaria di Palermo e sotto la costante direzione della Procura della Repubblica – Dda Palermo, ha interessato il tratto di mare prospiciente le coste dell’agrigentino. In particolare, nella serata di martedì scorso – su segnalazione del II Reparto del Comando Generale della Guardia di Finanza – un Atr 72 del Comando Operativo Aeronavale, in servizio di ricognizione nel canale di Sicilia, impiegato da alcuni giorni nel monitoraggio di una nave mercantile di interesse investigativo battente bandiera di Palau, ha rilevato l’avvicinamento alla stessa da parte di un motopeschereccio partito dalle coste calabresi, emerso nell’ambito delle indagini condotte dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Palermo.

Per i trafficanti salta un carico da 850 milioni di euro

Lo sviluppo dello scenario operativo ha portato ad accertare, di notte, che la ”nave madre” stazionava ai limiti delle acque territoriali ove aspettava il peschereccio, verosimilmente per un trasbordo illecito. In particolare, nelle prime ore di mercoledì 19 luglio, sono state rilevate anomale operazioni di accumulo di numerosi pacchi sul ponte della nave ”madre”, successivamente scaricati in mare con il repentino avvicinarsi del peschereccio italiano, che nel frattempo aveva disattivato il sistema di localizzazione Ais, per le operazioni di recupero del carico gettato nel canale di Sicilia. Il dispositivo di intervento si è attivato immediatamente sottoponendo a fermo il peschereccio che stava facendo rientro verso le acque territoriali, a bordo del quale, abilmente occultato dietro una pannellatura che celava un ampio locale, è stato rinvenuto un enorme quantitativo di stupefacente. Immediatamente dopo le unità navali del Corpo si sono lanciate all’inseguimento della nave mercantile che nel frattempo stava cercando, senza successo, di riprendere il largo in direzione della Turchia. Il peschereccio è stato condotto presso il porto di Porto Empedocle (AG) mentre la ”nave madre”, con equipaggio composto da 15 soggetti di nazionalità ucraina, turca e azera, è, al momento, scortata da mezzi navali del Corpo in navigazione verso il porto di Palermo. Le oltre 5,3 tonnellate di cocaina sottoposte a sequestro, destinate a rifornire l’intero mercato nazionale, avrebbero fruttato introiti per oltre 850 milioni di euro.

Chi sono le persone arrestate

Sono cinque i componenti dell’equipaggio del peschereccio “Ferdinando d’Aragona” del compartimento marittimo di Reggio Calabria, fermato dalla Guardia di Finanza con un carico di 5,3 tonnellate di cocaina, già sottoposti a fermo dalla Dda di Palermo, diretta da Maurizio De Lucia. A loro si aggiungono anche i 15 componenti dell’equipaggio della “nave madre”, battente bandiera della Repubblica di Palau. Le persone già fermate sono Vincenzo Catalano, 35 anni di Bagnara Calabra (Rc) – comandante del motopeschereccio; Kamel Thamlaoui, tunisino, 53 anni residente in Tricase (Le); Sami Mejri, tunisino, 48 anni, residente a Barcellona Pozzo di Gotto (Me); Yanis Malik Bargas , francese, 19 anni; Elvis Lleshaj, albanese, 35 anni, che da Porto Empedocle sono stati trasferiti nel carcere Pagliarelli di Palermo. L’equipaggio del mercantile – composto da 15 persone di nazionalità ucraina, turca e azera – viene, al momento, scortato da mezzi navali della guardia di finanza che stanno facendo rotta verso il porto di Palermo.

Commenti

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  • Benedetto Lauretti 22 Luglio 2023

    Complimenti alla GdiF per la brillante operazione antidroga. Per la precisione tuttavia il più ingente sequestro di cocaina in Italia pari a 5,5 tonnellate é quello operato in Borgaro Torinese dai CC il 5 marzo 1994.