Anche il cinema in crescita nel 2023. Torna sul grande schermo Profondo Rosso di Dario Argento

4 Lug 2023 17:17 - di Mario Campanella

Nel bilancio di un’economia in crescita arriva la sorpresa positiva dei botteghini del cinema. “Al momento abbiamo due certezze: aver lasciato il peggio alle nostre spalle e avere ancora tanto da lavorare tutti insieme per recuperare quello che ancora manca al nostro mercato per allinearsi con i numeri pre -pandemia. Nel primo semestre 2023 abbiamo visto il nostro botteghino riacquistare energia. Merito innanzitutto del prodotto che è sempre al centro della nostra industria, ma, a partire dal mese di maggio, anche e soprattutto della campagna Cinemarevolution, che ci ha permesso già nel mese di giugno di superare le presenze dello stesso mese del 2019 che tutti ricordiamo essere stata un’estate record per il nostro mercato”. Lo ha detto Luigi Lonigro, presente dell’Unione Editori e Distributori dell’Anica, durante l’inaugurazione della dodicesima edizione di Ciné, le giornate del Cinema . Nonostante la concorrenza di piattaforme e streaming il cinema torna a correre, favorito anche dalle campagne di comunicazione lanciate dal governo.

Il capolavoro del maestro del brivido

Torna nelle sale restaurato, da lunedì 10 luglio,  in 4K, uno dei film più iconici del maestro del brivido Dario Argento, Profondo Rosso, una delle vette del thriller mondiale in cui il regista ci trasporta in un giallo visionario e labirintico. Un enigma alla soglia dell’astratto, realizzato con una regia assolutamente libera di esplorare i meandri dell’inconscio e dell’irrazionale. Interamente girato a Torino, con l’epica villa Scott, capolavoro liberty diventata la villa del bambino urlante, il film parte con il racconto di un trauma infantile e ruota intorno a un quadro simbolico all’interno del quale si troverà l’enigma. Tra gli attori, il giovanissimo Jacopo Mariani, la mitica Clara Calamai, Glauco Mauri e naturalmente David Hemmings e  Daria Nicolodi. Memorabile la colonna sonora dei Goblin, mentre a rifiutare l’offerta di comporre la musica furono addirittura i Pink Floyd.

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