Barbara D’Urso perde la causa contro “Er Faina”. L’aveva chiamata «imbecille»
Un pessimo periodo per Barbara D’Urso. Non bastava l’addio a “Pomeriggio Cinque”. Ora la conduttrice si trova con una sconfitta che brucia. Ha infatti perso la causa per diffamazione contro “Er Faina”, che l’aveva definita «imbecille» in un video. Il gip ha infatti disposto l’archiviazione del caso.
L’amara sconfitta di Barbara D’Urso
Barbara D’Urso si era definita «cretina», autoironizzando su se stessa. E Damiano Coccia aveva colto la palla al balzo: «Più che cretina, sei n’mbecille», aveva incalzato Er Faina, utilizzando il gergo romano. L’espressione, come ha riconosciuto il gip nel motivare l’archiviazione, è «di cattivo gusto (anche per il tono aggressivo della voce). Ma appare in linea con il personaggio, caricato ed esagerato».
Le parole del giudice
Il giudice ha inoltre scritto che nessuno «penserebbe mai di considerare davvero la conduttrice una persona di poco valore per le propalazioni di un tale soggetto», riporta il Corriere. Damiano Er Faina si era scagliato a più riprese contro Barbara D’Urso nei suoi video postati sui social. Più volte, tra il 2015 e il 2018, l’aveva attaccata con vari appellativi, più o meno offensivi.
Nel 2019 la querela di Barbara D’Urso
La querela è arrivata nel 2019, troppo tardi secondo il gip. L’ultimo video era stato girato 10 mesi prima. Ma, sottolinea la giudice, come «la conduttrice ha scelto di non dare peso per un periodo ai commenti di Coccia, perché è da ritenersi che sia stata informata, se non direttamente, quanto meno dal suo entourage» delle propalazioni di Er Faina. Tanto più che la conduttrice è «una che lavora nel mondo dello spettacolo e in televisione, presta attenzione massima ai social network».