Beatrice Venezi: “Odio contro chi sta con la Meloni. Vogliono imporre il pensiero di pochi”
Beatrice Venezi, direttore d’orchestra e consigliere per la musica del ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, in un’intervista a La Stampa denuncia la campagna di stampa, per certi versi ridicola, attuata dalla sinistra contro di lei. Nel delirio censorio qualcuno è arrivato al punto di chiederle di non eseguire l’Inno a Roma per le celebrazioni del centenario di Giacomo Puccini. «Mi fa un po’ ridere – osserva la Venezi – se penso che qualche anno fa questo brano è stato eseguito da Andrea Bocelli, se non ricordo male alla presenza di Gentiloni e Franceschini, e nessuno ha detto niente».
“L’Inno a Roma è stato eseguito anche davanti a Gentiloni e Franceschini”
«Il problema vero» dice Venezi «è chi dà credito e spazio a certe notizie incitando ulteriormente all’odio, perché poi è questo quello che succede alla fine» «La notizia dei contestatori di Nizza – riportata per prima da Repubblica – riguardava uno sparuto gruppetto di una ventina di persone e dare loro credito contribuisce ad alimentare un brutto clima». Ma sono i fatti che contano. «Definire neofascista questo governo democraticamente eletto, e a furor di popolo, mi sembra assurdo. Penso che questo tipo di comunicazione stia sfuggendo di mano, c’è un uso di termini assolutamente improprio e una veemenza, una bassezza che mi colpisce veramente». E ancora: «Non mi sono mai allineata, ci tengo a precisare che non ho mai preso una tessera di partito, ma al di là della questione politica non ho mai ceduto al pensiero unico. Insomma, ho sempre nuotato controcorrente, anche se è piuttosto faticoso».
Beatrice Venezi: “Non cedo al pensiero unico”
«Fortunatamente – conclude la Venezi – questa operazione contro di me si è poi rivelata un boomerang per chi l’ha lanciata e ha solo messo in evidenza l’assurdità di certe posizioni che già erano latenti ma adesso sono sotto gli occhi di tutti: cioè il pensiero di un circolo ristretto di persone che credono che l’arte debba sottostare a un’ideologia o a una considerazione di parte».
BRAVA!!!!! Appena avro’ notizia di un concerto diretto dalla signora Venezi nelle mie zone vi sarò presente con doppio piacere: addirittura triplo se alla fine del concerto verrà suonato “L’Inno a Roma”, che cantavamo in macchina con i miei nonni ed i miei genitori, quand’ero piccola.
Ci si deve vergognare tutta la vita di esser cresciuti in una famiglia onesta, che ha sinceramente creduto nell’amor di Patria, nella tutela e nel rispetto del proprio Paese
solo a causa delle tristi vicende storiche del passato?
Abbiamo preso atto degli errori fatti, ma ci rifiutiamo di dimenticare il sacrificio e l’onore di
quanti hanno contribuito a riunificare il nostro Paese e a ricreare una coscienza nazionale.
Lei è impeccabilmente bravissima
una grande donna
Concordo su tutto….è una cosa vergognosa la campagna denigratoria che fa ogni giorno la sinistra, se non la pensi come loro ti demonizzano, Ma a loro è permesso tutto….
Brava Beatrice. Una donna così merita rispetto. Punto.
Maestro, vada per la sua strada, purtroppo di imbecilli accodati a sinistra ce ne sono ovunque.