Bottura si ispira alla satira fascista lanciando l’hashtag “querelami questo” contro Santanchè

13 Lug 2023 18:04 - di Redazione

Luca Bottura, giornalista antifascista che conduceva il programma “Forrest” su Radio1, lancia contro Santanchè l’hashtag “querelami questo” (#querelamiquesto). E inconsapevolmente (o no?) fa propaganda fascista. Querelami questo riprende infatti il ritornello di una canzone molto nota degli anni Trenta, “sanzionami questo”, che criticava le sanzioni delle Nazioni Unite contro l’Italia per la Guerra d’Etiopia. Il testo, in riferimento al Regno Unito, così recita: Tutto quel che fai / lo fai per gelosia, / ex amica mia… / Perché vorresti vivere anche tu / quest’ora di eroismi e di virtù… / Ma non lo puoi ed io lo so / perciò mia cara canterò: / Sanzionami questo / amica tenace / lo so che ti piace / ma non te ne do! E continua con riferimento al dono delle fedi nuziali da parte delle donne italiane: Guarda la regina che dona la sua fede, quella che il re le diede… L’Altare della Patria accoglierà l’offerta che ogni sposa porterà… E dalla Reggia al casolar, un fiume d’oro va all’altar… Sanzionami questo, o amica rapace, lo so che ti piace, ma non te ne do! 

L’autore era Rodolfo De Angelis, futurista, che nel 1921 collaborò con Filippo Tommaso Marinetti alla redazione del manifesto del Teatro della Sorpresa. La canzone venne ripresa successivamente da Paolo Poli e anche da Pippo Franco nei loro spettacoli.

La brillante idea è venuta a Bottura perché Daniela Santanchè ha annunciato la volontà di querelare i giornali che scrivono falsità su di lei: “Alcuni giornali scrivono delle grandi bugie e per questo faremo la nostra querela e chiederemo il nostro risarcimento danni. Sono assolutamente tranquilla”.

Tornando a Bottura, ha preso la palla al balzo per far girare la battuta tra i suoi follower: “Daniela Santanché ha annunciato querele a raffica per farsi “un bel gruzzoletto”. Aiutiamola. Diciamo cose false su di lei. Comincio io. Per me Santanché ha pienamente titolo per stare dove sta e non ha alcun conflitto d’interessi”. Quindi l’invito a ritwittare l’hashtag #querelamiquesto ispirandosi alla satira del bieco Ventennio.

 

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