Caldo, attesa per giovedì la fine delle temperature torride: tutte le città torneranno in bollino giallo
È atteso per giovedì un allentamento della morsa del caldo torrido che sta investendo in particolare il centro sud, mentre il nord fa i conti con il maltempo sferzante. Se oggi sono ancora 17 le città da bollino rosso, il livello massimo di allerta (3), domani crolleranno a due e giovedì scenderanno a zero, con tutta la Penisola che tornerà gialla, livello di allerta 1, o verde, livello di allerta 0. A fotografare il trend è il bollettino aggiornato del ministero della Salute sulle ondate di calore e gli effetti per la salute in 27 città.
Verso l’allentamento della morsa del caldo
Nel dettaglio, oggi restano da bollino rosso Ancona, Bari, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti e Roma. Domani l’allerta sarà massima solo a Bari e Catania. La temperatura scenderà ad Ancona, Cagliari, Campobasso, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti e Roma, che passeranno dal bollino rosso a quello giallo. Giovedì 27 vireranno al giallo anche Bari e Catania.
Musumeci: “Lo sconvolgimento climatico impone un nuovo approccio”
“Quando ci si trova davanti a situazioni come quelle che si stanno verificando in queste ore, quando al Nord la grandine invece di essere di un centimetro è di 8-9 centimetri, determinando danni assolutamente inimmaginabili, quando non puoi utilizzare le imbarcazioni per poter mettere in salvo i turisti e quando il vento non consente agli aerei di levarsi in volo per intervenire, è chiaro che serve un nuovo approccio”, ha detto il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, intervenendo ad Agorà Estate su Rai Tre. “Il mondo scientifico, il mondo tecnico, quello politico e delle professioni devono mettersi attorno a un tavolo per capire come affrontare questa tropicalizzazione che ormai ha investito l’Italia in maniera assolutamente inedita, e quindi serve un impegno di spese e di risorse, che mai è stato riservato per mettere in sicurezza il territorio italiano”, ha concluso il ministro, che ha dato la disponibilità a riferire in aula sul maltempo, dopo la richiesta di informativa avanzata dal senatore di Italia Viva, Enrico Borghi.