Caldo record, scatta l’allarme topi in città: ecco le malattie che possono trasmettere

19 Lug 2023 11:39 - di Paolo Sturaro
topi

Con il caldo record in città scatta l’allarme topi, roditori molto diffusi anche in Italia (se ne calcolano quasi 9 per ogni cittadino), possibili portatori di una quarantina di malattie. A mettere in guardia è la Sima, Società italiana di medicina ambientale, come riporta l’Adnkronos. «Il caldo estremo che ha investito l’Italia, e più in generale i cambiamenti climatici che hanno determinato un aumento delle temperature medie – avvertono gli esperti – incidono non solo sulla presenza di insetti come zanzare e zecche, ma anche sulla proliferazione dei topi nelle aree urbane», complici i rifiuti abbandonati sotto la canicola, «con conseguenti pericoli igienico-sanitari per la popolazione».

I topi e i pericoli sul fronte igienico-sanitario

È «un pericolo sul fronte igienico-sanitario – evidenzia Alessandro Miani, presidente Sima- considerato che sono circa 40 le patologie che possono essere trasmesse direttamente o indirettamente dai ratti, attraverso il contatto o con le deiezioni rilasciate nell’ambiente. Tra queste figurano leptospirosi, peste, salmonellosi, tifo murino, tularemia, coriomeningite linfocitaria e rabbia”, elenca il presidente Sima. «Ad oggi non esistono numeri certi sui roditori che affollano le città italiane”, ma “secondo alcune stime – sottolinea Miani – sarebbero addirittura 500 milioni i topi presenti sul nostro territorio, circa 8,6 per ogni cittadino».

La proliferazione dei topi con l’aumento delle temperature

«Uno studio condotto lo scorso anno da ricercatori di Stati Uniti e Canada – ricorda ancora  – ha dimostrato come l’aumento delle temperature e gli inverni più miti abbiano un effetto diretto sulla proliferazione dei roditori nelle aree urbane. I topi sono infatti animali che non resistono alle basse temperature, mentre si moltiplicano in presenza di condizioni favorevoli come il forte caldo». Non solo: l’accelerazione del processo di decomposizione dei rifiuti lasciati sotto il sole presso cassonetti o davanti alle abitazioni nelle aree urbane, fenomeno che si intensifica durante le ondate di calore, porta i ratti a uscire allo scoperto in cerca di cibo e acqua, e incrementa le occasioni di contatto tra esseri umani e roditori.

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