Caso La Russa jr, il legale di Leonardo dopo un colloquio con i pm in Procura: “Sono tranquillissimo”
“Sono tranquillissimo”. A dirlo è stato l’avvocato di Leonardo La Russa, Adriano Bazzoni, dopo l’incontro in Procura con i magistrati che si stanno occupando delle indagini sul caso di presunta violenza sessuale che ha coinvolto il figlio del presidente del Senato. “Di solito sono una persona prudente, ma in questo caso sono tranquillo”, ha aggiunto il legale, senza riferire o commentare i motivi dell’incontro.
L’incontro tra l’avvocato di Leonardo La Russa e i pm: “Sono tranquillissimo”
Bazzoni si è recato a Palazzo di Giustizia nel primo pomeriggio e ha incontrato, nell’ufficio del procuratore al quarto piano, il capo della procura Marcello Viola, l’aggiunto Letizia Mannella e il pm Rosaria Stagnaro che indagano su quanto accaduto la sera tra il 18 e il 19 maggio scorso, quando Leonardo La Russa incontrò in una discoteca del centro una ex compagna del liceo, la quale, dopo aver trascorso la notte a casa sua, lo ha accusato di violenza sessuale.
Un colloquio per “fare il punto”: i tempi per l’analisi del cellulare
L’incontro, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Adnkronos, è servito a “fare il punto” e stabilire che ci vorranno altri giorni, almeno 2-3, per mandare gli avvisi rispetto alla copia forense del cellulare di Leonardo, sequestrato venerdì scorso e al centro di numerose speculazioni e strumentalizzazioni politiche su una presunta reticenza di La Russa a consegnarlo insieme alla Sim intestata allo studio legale del padre e, dunque, presumibilmente sottoposta alle tutele parlamentari. Illazioni messe a tacere dallo stesso avvocato, che ha spiegato che Leonardo La Russa si era attivato per “consegnare immediatamente” sia il cellulare sia la scheda e che è stata la Procura a scegliere di non acquisire la Sim.
Per Leonardo La Russa e Tommaso Gilardoni nessun interrogatorio programmato
Secondo quanto appreso dall’agenzia di stampa, invece, non è stato sequestrato il cellulare di Tommaso Gilardoni, il deejay 24enne che vive a Londra e che è a sua volta indagato sulla base delle dichiarazioni della 22enne, la quale, indicandolo come “Nico”, ha raccontato che Leonardo le avrebbe riferito che anche lui aveva consumato un rapporto sessuale. Secondo quanto emerso, inoltre, sia Gilardoni che Leonardo La Russa non saranno interrogati, sebbene non ci sia nessun timore a farsi sentire.