Cinema, Londra: assolto l’attore Kevin Spacey. Era accusato di violenze sessuali su 4 uomini

26 Lug 2023 17:44 - di Michele Pezza
Spacey

Dopo il proscioglimento, nell’ottobre dello scorso, da parte di un tribunale di Manhattan che dichiarava non provato il reato di molestie sessuali, l’attore Kevin Spacey ha incassato oggi l’assoluzione dalla Southwark Crown Court di Londra che lo giudicava per lo stesso reato. La giuria, si legge sul sito della Bbc, ha infatti emesso verdetti di non colpevolezza per tutti e nove i capi d’imputazione relativi a reati sessuali compiuti in danno di quattro uomini tra il 2001 e il 2013. Il premio Oscar, oggi 64enne, aveva contestato ogni addebito e in precedenza aveva definito «debole» lo schema accusatorio costruito contro di lui.

Kevin Spacey è il protagonista di House of Cards

Alla lettura dei verdetti di non colpevolezza Spacey, protagonista non dimenticato della fortunata serie House of Cards, è scoppiato in un pianto liberatorio, seguito da un lungo abbraccio al suo manager e al suo team legale. La star aveva definito le accuse contro di lui una «follia» e una «pugnalata alla schiena». Il processo londinese non è stata l’unica grana giudiziaria subita dall’attore dopo l’esplosione, nel 2016, del movimento #MeToo (letteralmente “Anche Io”). Sull’onda di questo fenomeno, che coinvolse – anche fuori dagli Stati Uniti – produttori e star del cinema holliwoodiano, non di rado toccando vette di vera e propria caccia alle streghe.

L’anno scorso fu prosciolto da analoga accusa anche negli Usa

Ne fece le spese, appunto, anche Spacey, denunciato dall’attore Anthony Rapp per un episodio che si sarebbe verificato nel 1986, quando l’accusatore era ancora minorenne. La sentenza, anche in quel caso di proscioglimento, arrivò a circa cinque dalla denuncia di Rapp. Un lungo tempo di gogna mediatica costata di fatto la carriera artistica al popolare attore americano. In occasione del processo americano, Spacey aveva anche dichiarato di non aver fatto in passato coming out per paura del padre Thomas Fowler, da lui descritto come «razzista, omofobo e suprematista bianco». Se la carriera è ormai è andata, la serenità potrebbe essere ancora recuperata. Così, almeno, la doppia assoluzione serve a qualcosa.

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