Ciriani sul reddito di cittadinanza: “C’è chi soffia sul fuoco. Pericoloso agitare la piazza”
Luca Ciriani, ministro del rapporto cin il Parlamento, non le manda a dire. In un’intervista a La Stampa critica chi soffia sul fuoco della protesta, per un provvedimento come quello sui percettori del Rdc peraltro annunciato a dicembre, conferma il fallimento della misura prettamente “assistenziale e clientelare” e annuncia una forte iniziativa del governo Meloni per contrastare il caro prezzi e l’aumento del costo del carburante.
Ciriani: “Chi evoca la piazza è irresponsabile”
L’incipit è dedicato alle proteste di opposizioni e Cgil per la soppressione del reddito . “È pericoloso agitare la piazza. I Cinque stelle hanno creato un’enorme leva elettorale, assegni vitalizi per ottenere voti. Un sistema viziato alla base. E se qualcuno lo difende evocando la piazza si comporta in maniera irresponsabile”. Il ministro chiarisce anche la volontà di una commissione d’inchiesta, avanzata da FdI, sulla gestione Tridico dell’Inps “La sua gestione di questi anni è molto lacunosa. È evidente che ci sono state, intorno al reddito di cittadinanza, montagne di ruberie e scandali. Chi doveva vigilare? Mi interessa sottolineare come sia dimostrato che il reddito di cittadinanza è stato un fallimento da tutti i punti di vista. Non spetta al governo decidere sulle commissioni d’inchiesta, ma al Parlamento“. Agli ex percettori dell’assegno il ministro ricorda che “l’obiettivo del governo è trovare loro un lavoro. Chi non può lavorare avrà una forma di assistenza e di sostegno”. La chiosa è dedicata alla Cgil che “detta la linea politica alle opposizioni. Hanno inaugurato la stagione degli scioperi preventivi”.
Ciriani” Nessun condono fiscale e governo presente su caro prezzi”
Nell’intervista al quotidiano torinese, il ministro per i rapporti con il Parlamento chiarisce che non c’è ” nessun condono fiscale in vista. Con la delega vogliamo semplicemente ridurre le distanze tra fisco e impresa. Il nostro obiettivo, e questo riguarda soprattutto le tante persone in grado di lavorare che percepivano il reddito, è aiutare le imprese ad assumere”. Un passaggio importante è destinato agli interventi sul caro prezzi “Davanti a una fiammata del genere-aggiunge Ciriani- è normale che ci sia un allarme sui prezzi. Ma questa è la principale preoccupazione del governo, sin dai giorni del suo insediamento. La prima legge di bilancio è intervenuta sul caro vita, soprattutto sulle bollette, ma gli interventi sul cuneo fiscale e sulle pensioni minime sono stati ideati proprio per difendere il potere d’acquisto delle classi medio basse. Oggi il ministro Urso illustrerà i nuovi provvedimenti. In queste ore sta entrando in vigore il decreto trasparenza che obbliga i benzinai a esporre il prezzo medio, quindi siamo pronti a intervenire sull’eventuale speculazione, specie in autostrada”.