Colosimo e Ferro: “L’antimafia si regge su eroi positivi. Aumentano i beni confiscati alle cosche”

1 Lug 2023 18:49 - di Giulio Fioretti

Le mafie hanno una conformazione versipelle e si nutrono del traffico di  droga e di affari di ogni genere. Lo hanno dichiarato Chiara Colosimo, presidente della commissione parlamentare Antimafia, e Wanda Ferro, sottosegretario agli Interni, nel dibattito organizzato da Gioventù Nazionale all’interno di Fenix.

“Don Ciotti ha giustamente detto – ha esordito Chiara Colosimo – che l’ultima mafia è sempre la penultima. Sembra che oggi le mafie siano più silenziose ma hanno un doppio volto: da quello di Foggia, dove un boss uscito per fine pena è stato sparato in faccia, a quello dei clan bulimici di soldi, tantissimi soldi, che praticamente fanno un altro Pil”. “Quando si trattano temi come la lotta alle cosche – ha detto Chiara Colosimo – ci si dimentica che c’è una parte umana che combatte una lotta e che ha una storia particolare. Ci sono dei temi che sono stati consegnati alla storia giudiziaria ma non alla verità storica e su questo dovremo impegnarci. Abbiamo di fronte la possibilità di mettere un punto. Ieri a Reggio Calabria abbiamo ribadito che lo Stato è forte, c’è, che è vicino concretamente a quegli imprenditori che si sono visti aggredire improvvisamente con le molotov”.

Ferro:” Importante difendere ergastolo ostativo. 287 beni dati ai sindaci”

“Sono orgogliosamente terrona – ha detto Wanda Ferro – e vengo da una terra, la Calabria, che ha saputo reagire alle insidie della ‘ndrangheta. La difesa della legalità non dipende solo dai magistrati e dai prefetti ma da una rivoluzione culturale che parta dalla gente. Per noi realmente le mafie fanno schifo”. “Abbiamo difeso come governo Meloni l’ergastolo ostativo che è una condizione ineludibile contro i mafiosi- ha aggiunto Wanda Ferro- . L’arresto di Matteo Messina Denaro ha segnato una svolta straordinaria. Voglio ricordare che abbiamo consegnato ben 287 beni confiscati ai sindaci per un utilizzo sociale e produttivo”.

Standing ovation per Rita Dalla Chiesa

Rita Dalla Chiesa, parlamentare di Forza Italia, è stata accolta con una standing ovation per l’evocazione del padre Carlo Alberto, ucciso dalla mafia nel settembre del 1982. “La mafia si combatte e si previene, come dice mio fratello Nando, rispettando le regole. A questa gente dite sempre di no, perché le mafie si nascondono sotto tante vesti e tante facce. Voi sapete certamente riconoscere i pericoli . Rispettate sempre le forze dell’ordine – ha detto Dalla Chiesa – perché si tratta di ragazzi, uomini e donne che hanno sacrificato la loro vita per noi”.

Monteleone: “Colosimo grande Presidente”

“Quando ho letto le polemiche sull’elezione di Chiara Colosimo mi sono messo a ridere, perché la conosco da dieci anni e so quanto è perbene e brava- ha detto Antonino Monteleone, giornalista delle Iene-. Io non so che potrà fare nell’insieme la Commissione ma mi auguro che tutti i parlamentari che ne fanno parte  si impegnino alacremente per dare un contributo di spessore”. ” Sono nato a Reggio Calabria- ha continuato Monteleone- in una città e in una regione difficile. Oggi la ndrangheta non è il folklore del santuario di Polsi o l’immagine di una coppola in testa ma un’area grigia di contiguità che insidia la nostra economia e la nostra libertà”.

Maschio: “La lotta alla mafia è nel nostro Dna politico”

“Il primo decreto del governo Meloni riguardava la lotta ai clan. Questo perché nel nostro Dna c’è il rifiuto totale di ogni compromesso con le mafie”. Lo ha detto Ciro Maschio, Presidente della commissione giustizia di Montecitorio.” Siamo intervenuti correggendo anche la riforma Cartabia- ha proseguito l’esponente di FdI- reinserendo nella procedibilità di ufficio reati che erano stati esclusi, come le lesioni. La lezione base è sempre quella di Giovanni Falcone e cioè seguire il flusso del denaro e per questo dobbiamo dotare di ulteriori risorse le direzioni distrettuali”.

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