Colosseo, sfregio senza fine. L’ultimo vandalo un 17enne tedesco: ha staccato un frammento del laterizio
Il Colosseo alla mercé di turisti impenitenti. Di vandali che continuano a sfregiarne muro millenario e storia. E con l’ennesima denuncia diventano 3 gli autori dello scempio che sembra non avere fine. Con gli ultimi due episodi a distanza ravvicinata, registrati nell’arco di appena 24 ore. Il nuovo caso di deturpamento, infatti, si aggiunge a quello di venerdì (14 luglio ndr), quando una turista svizzera 17enne ha inferto sul monumento capitolino l’ennesimo oltraggio, sorpresa a incidere l’iniziale del suo nome su un basamento dell’Anfiteatro Flavio. Una sequenza vandalica, quella dei turisti in visita al Colosseo, che ieri è proseguita per mano di uno studente tedesco di 17 anni, accompagnato da un insegnante.
Colosseo sotto attacco, nuovo caso di deturpamento: denunciato un turista tedesco di 17 anni
Per lui è scattata immediatamente la denuncia dei carabinieri del Comando di Piazza Venezia per deturpamento. I militari, su richiesta del personale di vigilanza “Parco Archeologico del Colosseo”, sono intervenuti denunciando e sanzionando amministrativamente il ragazzo, che era stato poco prima sorpreso e fermato mentre grattava su una parete del piano terra del monumento, deteriorando una parte del laterizio. Solo a fine giugno, infine, un altro visitatore straniero vandalo, incideva con delle chiavi il nome suo e della fidanzata (Ivan+Haley 23), beatamente ripreso nella sua bravata da un testimone che ha filmato la scena, poi finita sui social.
Una sequela di sfregi senza sosta: gli ultimi 2 a distanza ravvicinata
Dunque, ben due 17enni, una svizzera e un tedesco, hanno impresso a forza la loro firma sull’ultimo sfregio al Colosseo. Prima la ragazzina ha inciso la lettera N. Vergata nella pietra nel totale disinteresse delle urla della folla che, intorno a lei, ha cominciato ad applaudirla beffardamente. Gridando a viva voce la propria indignazione. Una guida turistica, però, presente sulla scena ha filmato lo scempio che ha consegnato ai carabinieri. E pensare che poco prima, corsa a sollecitare un intervento dei genitori della 17enne, la donna si era pure sentita rispondere un provocatorio «Che male c’è?»… Ebbene, la replica all’interrogativo indisponente è arrivata dai carabinieri. E da una denuncia. La minorenne, che é in vacanza con la famiglia nella Capitale, dovrà rispondere di deturpamento e deterioramento dei Beni culturali. Divieto di imbrattare. Disegnare. Incidere o compromettere il patrimonio artistico, storico e monumentale della città.