“Da patrioti siamo fieri di voi”. Selfie e applausi tra i militari italiani in Lettonia per Meloni e Crosetto (video)

11 Lug 2023 8:53 - di Leo Malaspina

“Ci tenevamo mentre andavamo a Vilnius al vertice Nato a venire qui a salutare e a ringraziarvi personalmente”, sono state le parole pronunciate ieri sera dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni rivolgendosi ai militari italiani schierati a Camp Adazi, in Lettonia, al termine della giornata di incontri bilaterali con il presidente lettone, alla vigilia del vertice Nato di oggi. “Mi considero una patriota – ha affermato la premier -, non c’è niente di più importante che rappresentare una nazione credibile, orgogliosa, rispettata. E se l’Italia oggi è quella nazione lo si deve prevalentemente al lavoro che fate voi, a quello che avete saputo raccontare di cosa sia il popolo italiano, di cosa sia l’Italia”, ha detto, con al suo fianco il ministro della Difesa Guido Crosetto.

Lettonia, Meloni e Crosetto con orgoglio tra i militari italiani

“So che non sempre le istituzioni italiane, la politica italiana, può essere sembrata ai vostri occhi all’altezza, ma vi dico che farò e faremo tutto quello che è umanamente possibile per fare in modo che voi possiate essere fieri di chi vi rappresenta, come l’Italia può essere fiera di come voi la rappresentate”. ha aggiunto la Meloni, che poi ha deposto una candela al monumento dei caduti. “Faremo al vertice Nato di Vilnius, un vertice delicato, molto importante. Però alla fine è merito vostro se noi arriviamo in questi consessi e possiamo sedere a testa alta. Grazie per i sacrifici che fate, per essere l’Italia migliore”. Per poi aggiungere: “Nell’attuale contesto internazionale il vostro ruolo assume un significato ancora più cruciale. Quello che voi oggi fate qui al confine orientale dell’Alleanza è guardare negli occhi chi vorrebbe un mondo in cui chi è più forte può liberamente invadere il suo vicino, un mondo nel quale non c’è più la forza del diritto ma c’è il diritto del più forte, guardarlo negli occhi e dirgli che questo non accadrà. Che noi difenderemo quel diritto, che è il diritto degli Stati senza il quale neanche il diritto degli uomini può essere garantito. E lo faremo con la nostra determinazione, credibilità e professionalità”.

 

 

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