Di Lauro junior muto, non mangia più: perizia per il figlio di “Ciruzzo o milionario”

20 Lug 2023 16:04 - di Roberto Garritano
Di Lauro

La premessa è d’obbligo. Anche Marco Di Lauro, figlio di “Ciruzzo o milionario”, come tutti noi, ha diritto alle migliori cure. Così come Matteo Messina Denaro, che è in dialisi. E quindi se è depresso è giusto che la perizia psichiatrica ordinata dai giudici di Napoli stabilisca l’entità del disturbo. Ma è necessario anche ricordare il profilo del figlio del re di Scampia, erede del padre nelle attività di camorra, autore dell’omicidio di un innocente 18 anni fa, condannato all’ergastolo. La morte del fratello Cosimo, lo scorso anno in carcere a Milano, ha certamente spinto i giudici ad assecondare la richiesta dei difensori. Marco non mangia più, è senza forze e, riferiscono gli avvocati, stenta a parlare anche con i parenti più stretti. Certo, sembra l’incredibile riproposizione di quanto scritto da Roberto Saviano in Gomorra e reso celebre dalla popolare fiction in cui Pietro Savastano, figura liberamente ispirata proprio a Ciruzzo, chiede ed ottiene la perizia e poi la libertà, salvo evadere successivamente facendo una carneficina.

L’omicidio Romano

Marco Di Lauro è stato il secondo latitante ricercato d’Italia proprio dopo Messina Denaro. Quindici anni libero a girare per il mondo, commettendo anche il terribile omicidio, nel 2005, di Attilio Romano, un ragazzo di trent’anni scambiato per un camorrista durante la guerra degli scissionisti. Più volte si è parlato del rapporto tra mafie e perizie farlocche. Alcune, come per “Don Raffaele” Cutolo e Umberto Ammaturo, si accertò che furono comprate. Altre, come quella fatta al boss Lampada, frutto certamente di una buonafede carpita. E del resto per i boss, specie se destinati al 41 bis, le alternative al carcere duro sono o la collaborazione giudiziaria o le condizioni di salute. Vedremo cosa diranno i periti su Di Lauro. Senza pregiudizio, ma senza amnesie.

“Ciruzzo o milionario” e la guerra degli scissionisti

Paolo Di Lauro, detto “il milionario”, è stato il principale boss di Scampia, l’artefice del traffico di stupefacenti che negli anni duemila generava un giro di denaro impressionante e che portò alla faida tra i diversi clan. Solo nel 2004, un anno prima del suo arresto, tra affiliati, fiancheggiatori e persone innocenti, lo scontro a fuoco causò almeno 70 morti. Le due faide di Scampia, la seconda iniziata il 2012, hanno provocato decine di morti e decimato il can Di Lauro. “Ciruzzo o milionario ” è detenuto in regime di 41 bis presso la casa circondariale de L’Aquila.

 

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