Donzelli: “Non ci sarà alcun condono. Lavoriamo per un fisco amico di tutti”
«Non ci sarà alcun condono», lo dichiara al Corriere della Sera Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione FdI, intervenendo sul dibattito in corso nella maggioranza sulla riforma del fisco, dopo le sollecitazioni e le interviste del vicepremier Matteo Salvini.
Donzelli spiega che sarà un «fisco amico di tutti. Per la prima volta lo Stato non ti sommerge più di burocrazia ma concorda in base alle tue entrate quanto devi pagare». Ci sarà il prelievo forzoso? «Al contrario, con i saldi della Nadef faremo anche la riduzione delle aliquote da 4 a 3. Facendo pagare a milioni di italiani meno tasse».
Donzelli al Corriere: “Per la prima volta il fisco sarà amico dei cittadini”
La pace fiscale, spiega ancora Donzelli a Virginia Piccolillo del Corriere, consentirà a tutti di «fare il proprio dovere» ma in maniera «prevedibile»: con il concordato preventivo biennale «condividi prima quanto dovrai pagare per due anni: più semplice e non più vessatorio. Ma se fai il furbo, ti vengono presi direttamente i sodi. Non puoi sgarrare». Il parlamentare di FdI è anche convinto che sull’abuso d’ufficio la strada del governo sia quella giusta. E non andrà in conflitto con i rilievi del Quirinale sul rischio disallineamento con la normativa europea. «Abbiamo la legge anticorruzione più all’avanguardia d’Europa, anche togliendo l’abuso d’ufficio restano altri strumenti normativi a tutela della Pa», conclude Donzelli.
Tajani: “La pace fiscale è una proposta di Forza Italia”
“La pace fiscale è una proposta di Forza Italia fin dalla scorsa legislatura. Non si tratta di un condono, al quale siamo contrari per rispetto a chi paga le tasse. Si tratta di una sorta di concordato con chi è sempre stato in regola, ma che a causa della crisi ha arretrati. Se paga tutto e subito avrà uno sconto del 40 per cento sull’Importo”. Lo afferma ad Affaritaliani.it il segretario di Forza Italia Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri.
Il ministro Zangrillo: “Nessuno scontro tra Agenzia delle entrate e Salvini”
Sempre in merito alla pace fiscale è intervenuto il ministro Paolo Zangrillo in una intervista a Il Mattino. «Francamente non mi pare sia in atto uno scontro tra l’Agenzia delle Entrate e il vicepremier Salvini». Per Zangrillo, «non ci sono dubbi che le tasse debbano essere pagate da tutti, come ho già avuto occasione di dire, ma è difficile negare la necessità per l’Italia di una riforma del fisco, tra i punti centrali del programma di questo governo e, in particolare, di Forza Italia. L’idea di una aliquota unica, la flat tax, è di Berlusconi, poi è chiaro che le riforme devono essere attuate tenendo conto degli equilibri della finanza pubblica. Questo governo si sta già muovendo con decisione per detassare il lavoro, ma non basta. Dobbiamo andare verso un fisco – conclude il ministro – che sia percepito come equo dai contribuenti. Questa è la vera risposta all’odioso fenomeno dell’evasione».