Ecr, Procaccini ringrazia il presidente polacco Duda: «Varsavia fondamentale nell’Ue»
Missione a Varsavia domani per Giorgia Meloni, presidente del Consiglio e leader del partito dell’Ecr, i Conservatori e Riformisti Europei. La premier sarà domattina al Parc Lazienki per un bilaterale con il primo ministro Mateusz Morawiecki. L’incontro con il premier polacco segue quello del 20 febbraio, sempre a Varsavia, e, secondo fonti di Palazzo Chigi, offrirà l’occasione per «consolidare il dialogo politico» e per ricercare il coordinamento e le potenziali sinergie sui principali temi dell’agenda Ue e internazionale, anche alla luce degli esiti del Consiglio Europeo di Bruxelles del 29-30 giugno e in vista del prossimo vertice Nato di Vilnius, in Lituania.
Domani in Polonia bilaterale Meloni-Morawiecki
Il bilaterale rafforzerà «l’eccellente collaborazione, soprattutto in ambito economico» tra Roma e Varsavia, già cementato dalla recente visita in Polonia del presidente Mattarella. Sul piano economico l’interscambio commerciale tra Italia e Polonia è in forte crescita: 33,6 miliardi di euro nel 2022 (+16 per cento). L’Italia è il quarto fornitore e il sesto cliente della Polonia a livello globale. Ultimamente, Meloni ha incontrato il collega polacco al Consiglio Europeo, dove Polonia e Ungheria hanno fatto saltare le conclusioni in materia di migrazioni. Una decisione che però non blocca il dossier migrazione che, infatti, a livello di ministri, procede ugualmente. Ma è probabile che di migranti si parli anche nell’incontro di domani. Sull’atteggiamento della Polonia giocano le elezioni del prossimo autunno.
A Varsavia il premier italiano riaprirà il dossier migranti
Varsavia è nettamente contraria alla solidarietà flessibile prevista nella posizione negoziale del Consiglio. Tanto da poter convocare un referendum, in concomitanza con il voto, contro i «ricollocamenti obbligatori» europei, che in realtà non ci sono, perché il compromesso raggiunto prevede quella che un tempo si definiva solidarietà à la carte, cioè o ricollocamenti, o compensazioni finanziarie o assistenza tecnica.
«I Conservatori europei sono grati alla Polonia»
Intanto, nel corso dei lavori delle giornate di studio del gruppo dei Conservatori al Parlamento europeo in corso a Varsavia, il presidente della Repubblica polacca Andrzej Duda ha incontrato il copresidente del gruppo Ecr a Strasburgo, Nicola Procaccini, eurodeputato di Fratelli d’Italia. «La Polonia – ha detto Procaccini – riveste un ruolo fondamentale nell’Ue per garantire la sicurezza, la sovranità e la libertà degli Stati. A voi va la riconoscenza dei Conservatori europei anche per la solidarietà e il sostegno della nazione polacca verso milioni di profughi ucraini, vittime della tragedia umanitaria che si sta consumando nel cuore dell’Europa».