Emergenza clima, ok del Cdm al decreto che tutela i lavoratori agricoli ed edili
Si è appena concluso a Palazzo Chigi il Consiglio dei ministri. A presiederlo, il vicepremier Antonio Tajani (il premier Giorgia Meloni è in missione negli Usa). Subito dopo è seguita una conferenza stampa cui hanno partecipato lo stesso Tajani e i ministri Maria Elvira Calderone (Lavoro), Nello Musumeci (Protezione civile) e Andrea Abodi (Sport). Due i punti all’ordine del giorno del Cdm: il cosiddetto decreto Caldo, presentato dalla ministra Calderone, contenente misure urgenti in materia di tutela dei lavoratori in caso di emergenza climatica; l’informativa di Musumeci sui danni causati dalle calamità naturali di questi giorni.
Incendi, Musumeci: «Assurdo che l’Ue non abbia canadair»
Lo stesso Musumeci ne darà conto in un’informativa alla Camera fissata per le 16 di domani. Il ministro si è soffermato sulla carenza di canadair. «L’Italia – ha detto – si è candidata per acquistarne alcuni ma dovrà aspettare ancora 4-5 anni. A fronte di questa paradossale situazione, si sta lavorando a una soluzione alternativa assieme ad altri Stati membri, perché il problema non è solo italiano». Musumeci ha quindi definito «assurdo» il fatto che «l’Ue non abbia flotta velivoli anti-incendio degna di questo nome». E veniamo al cosiddetto decreto Caldo della ministra del Lavoro. Il Cdm ha approvato l’estensione della cassa integrazione per eventi climatici avversi in ambito agricolo ed edile, cioè i settori più esposti alle alte temperature.
Il Cdm estende il ricorso alla Cig per le categorie più esposte al caldo
«Con questo provvedimento – ha spiegato il ministro della Salute Schillaci – diamo risposte importanti per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori soprattutto in quegli ambiti in cui sono maggiormente esposti alle temperature elevate». Il decreto prevede anche intese con le parti sociali. E questo, aggiunge Schillaci, «ci consentirà di intervenire ulteriormente per definire modalità organizzative, misure di prevenzione e di sorveglianza sanitaria in modo da aumentare i livelli di sicurezza in presenza di temperature elevate». Del resto, nei giorni scorsi, proprio il ministero della Salute ha elaborato un protocollo che fornisce indicazioni sui i turni di lavoro, la gestione delle pause, l’abbigliamento adatto, la costante idratazione e quanto può essere utile a garantire più elevati livelli di sicurezza sui luoghi di lavoro.