Expo 2030, Meloni ottiene l’appoggio degli Usa: “Accogliamo con favore la candidatura di Roma”
C’è anche il sostegno degli Usa alla candidatura di Roma a Expo 2030 tra i risultati messi a segno dalla premier Giorgia Meloni nella due giorni a Washington. Nel “joint statement” diffuso dalla Casa Bianca, infatti, si legge che “gli Stati Uniti accolgono con favore la candidatura dell’Italia a ospitare l’Esposizione Universale nel 2030, riconoscendo l’opportunità di utilizzare l’Expo come piattaforma inclusiva per trovare soluzioni condivise a sfide comuni”. “Un endorsement che vale moltissimo”, è stato il commento di Palazzo Valentini, dove ha sede il Comitato Expo 2030 di Roma.
Roma ottiene l’appoggio Usa per Expo 2023
“A livello strategico è un endorsement che vale moltissimo, e che si aggiunge a quello del Presidente brasiliano Lula arrivato nei mesi scorsi. Sono sostegni di peso, che possono muovere gli equilibri internazionali rispetto ai voti attesi, imprimendo una svolta”, è stato il commento del Comitato. Mancano quattro mesi al verdetto su chi ospiterà l’Expo 2030: è atteso per il 28 novembre. In lizza ci sono, oltre a Roma, anche la coreana Busan e Riad, data finora per favorita. Pronostici che, però, non hanno mai fermato il premier che ha continuano a sostenere con tutte le forze la candidatura di Roma.
La determinazione di Meloni nel sostenere la candidatura italiana
Il mese scorso Meloni era anche personalmente volata a Parigi per recarsi all’assemblea del Bureau International des Expositions e poi partecipare al mega evento all’ambasciata italiana, con il concerto di Elisa, le proiezioni di Roma e il volto di Russell Crowe, l’indimenticabile Massimo Decimo Meridio del Gladiatore, prestato alla campagna per promuovere la Capitale italiana. Una missione, quella del premier, molto importate perché aveva mostrato la determinazione e le capacità italiane, sebbene il presidente francese Emmanuel Macron, col quale proprio in quella occasione si era segnato il disgelo, fosse rimasto fermo al fianco dell’Arabia Saudita.
Il ruolo dell’Italian sentiment e la capacità di valorizzarlo anche per l’Expo 2030
Nonostante la strada apparisse ancora in salita, Meloni ha continuato a considerare aperta la partita e ha continuato a fare tutto quanto necessario per sostenere Roma. Così ne ha parlato anche con Biden, forte tra l’altro dell’italian sentiment che ha respirato sin dai primi passi mossi nella sua missione a Washington, con lo speaker della Camera, Kevin McCarthy, che le ha raccontato del nonno italiano che a 11 anni ha lasciato l’Italia approdando a Ellis Island in cerca di fortuna, e un senatore che, a Capitol Hill, le ha chiesto di autografare la foto della moglie con i tre figli scattata durante una visita al Colosseo. “È incredibile quanto amore per l’Italia si respiri in America, mentre noi spesso dimentichiamo chi siamo…”, ha commentato il premier durante la cena nello storico Cafe Milano di Washington.