Fabio Fazio fa la vittima e si lagna della Rai: “Mi hanno tolto i social di Che tempo che fa” (video)
«Come avete visto i profili social di Che Tempo Che Fa non sono attivi, anzi alcuni sono stati impropriamente oscurati addirittura. Siamo in attesa che ci vengano restituiti»: ad affermarlo, in un video postato sui social, è Fabio Fazio, che ha lasciato la Rai ed è passato sul Nove con il suo programma. Nei giorni scorsi Viale Mazzini aveva precisato che l’azienda stava procedendo a chiudere tutti i profili social.
Aggiornamento sui social di #ctcf… @nove @DiscoveryItalia pic.twitter.com/HT8rKkfASX
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«Quello che è accaduto – prosegue il video del conduttore – non ha alcuna ragione e non dà alcun vantaggio peraltro a chi lo ha fatto», ha spiegato il conduttore passato di recente sul canale Nove. Non senza polemica: «Nel caso non dovessimo rientrarne in possesso ne apriremmo naturalmente di nuovi e ve ne daremo notizia quanto prima. Fa piacere peraltro sapere che improvvisamente tengano a Che Tempo Che Fa, insomma un po’ tardivamente ma per certi versi ha un che di positivo», ha concluso Fazio.
Fazio si lamenta della Rai e vorrebbe tenersi i social
Il marchio del programma, traslocato sul Nove, è infatti di proprietà dello stesso conduttore e di Banijai. Nei giorni scorsi la Rai, in una nota, aveva spiegato la decisione di oscurare i profili social del programma di Fazio affermando che ”l’azienda sta procedendo a chiudere tutti i profili social di CTCF in quanto di sua proprietà. Questa procedura, non essendo immediata, ha reso necessario come passaggio intermedio rendere evidente che i profili e le stesse pagine si riferiscono esclusivamente alle vecchie edizioni della produzione in onda fino a giugno 2023 su Rai3”, concludeva la nota della Rai.
“Se sono stati aperti dalla Rai non sei tu il proprietario…”
Tra i commenti social, assieme ai fazisti che piagnucolano insieme al loro beniamino, c’è chi contesta il conduttore, a ragion veduta.«E certo che c’è ragione – commenta un anonimo utente – dipende da chi li ha aperti. Se sono stati aperti dalla RAI, e la trasmissione non esiste più, ha tutto il diritto di farlo. Il conduttore non è proprietario della trasmissione. E basta un po’ con questo vittimismo».