FI, al via il consiglio nazionale per eleggere Tajani “traghettatore”. Standing ovation per il Cav
L’esito è scontato. Sarà Antonio Tajani a guidara Forza Italia, orfana di Silvio Berlusconi fino al congresso nazionale. Più interessante è il clima che si respira al Parco dei Principi a Roma dove è in corso il Consiglio nazionale azzurro (213 compomenti), il primo dopo la morte dell’ex premier.
Al via il Consiglio nazionale di Forza Italia, il primo senza Berlusconi
Sul palco, rigorosamente azzurro, un maxi volto sorridente del leader Berlusconi scomparso il 12 giugno scorso. E la sua frase che diventa un manifesto programmatico: ‘Chi ci crede combatte. Chi ci crede supera tutti gli ostacoli, chi ci crede vince”. Prima dell’avvio dei lavori è stato trasmesso un video-tributo in memoria del Cavaliere.
Sul tavolo l’elezionedi Tajani a reggente fino al congresso
“Vi prego di rimanere in piedi, questo è il primo Consiglio che si svolge senza Silvio Berlusconi”, apre i lavori Tajani visibilmente commosso. “Credo che sia meglio dedicare più che un minuto di silenzio, un minuto di applausi ma vedo che l’applauso è partito spontaneo”. È standing ovation in memoria del Cavaliere, tutto lo stato maggiore e gli eletti in piedi mentre qualcuno in sala urla ‘Silvio, Silvio’. Sul tavolo c’è l’affidamento della reggenza del partito. Che andrà all’attuale coordinatore nazionale, il vicepremier e ministro degli Esteri Tajani, che al momento è l’unico candidato. La decisione è già stata anticipata nelle scorse ore.
Continuità, unità e pragmatismo
“Bisognava dare alla nostra comunità anche un elemento di continuità, quindi domani Tajani verrà eletto dal consiglio”, ha detto ieri Licia Ronzulli, capogruppo di Forza Italia al Senato. La ministra dell’Università Anna Maria Bernini, al suo arrivo a Parco dei Principi, ha annunciato il “sostegno unanime” per Tajani. È lui ad avere il profilo giusto per garantire un futuro “importante” a Forza Italia e a prendere un testimone pesante.
Ospite d’onore il presidente del Ppe Weber
Tajani punta all’approvazione unanime del testo che lo indica come presidente ‘traghettatore’ fino al congresso che si terrà nel 2024. Parole d’ordine continuità, unità e pragmatismo. Addio a divisioni e malumori per ora. Il progetto politico dell’ex premier è l’ombrello sotto cui ripararsi e ripartire. In una fase molto delicata, con i sondaggi che danno Forza Italia in calo dopo la crescita registrata immediatamente dopo la scomparsa di Berlusconi. Presente anche il presidente del Ppe, Manfred Weber, per testimoniare il suo endorsement all’amico Antonio. L’approvazione del documento, oltre alla nomina di Tajani a presidente, prevede una modifica dello statuto per riconoscere – nero su bianco – a Berlusconi il ruolo di fondatore di Forza Italia. Il nodo di un eventuale ruolo politico per Marta Fascina al momento non è all’ordine del giorno. E sarebbe esclusa una partecipazione della compagna del Cavaliere al Consiglio nazionale.