Forza Italia, Tajani sfida i “mormoratori”: «Chi mi accusa, lo faccia apertamente»

11 Lug 2023 11:21 - di Francesca De Ambra
Tajani

Il dopo-Berlusconi in Forza Italia ha l’aspetto di un grafico che segnala movimento da montagne russe nei sondaggi. Un incoraggiante 9,5 per cento nei giorni immediatamente seguenti ai funerali del Cavaliere, che diventava il 6,1 tre settimane dopo. Ma Antonio Tajani non vuol sentire parlare di movimento in crisi. «Ci hanno dati per morti, scomparsi, estinti più o meno ogni anno, dal 1994 ad oggi – confida a Repubblica -. Saranno forse le preoccupazioni dei soliti tre o quattro parlamentari, guardi, potrei fare i nomi e cognomi». Il ruolo di leader in pectore di Forza Italia gli impone di infondere coraggio alle truppe sbandate dalla scomparsa del Fondatore.

Tajani: «Io leale con la Meloni»

E lui lo fa volentieri, contestando proprio gli ultimi sondaggi: «Andate a chiedere a quelli di Tecné, che ci danno sopra la Lega, a cavallo del dieci». In effetti, alle ultime elezioni vere (le regionali in Molise), FI ha totalizzato il 12 per cento, il doppio del Carroccio. «Contano i numeri reali», taglia corto Tajani. Che respinge anche le critiche di chi, all’interno del partito, mugugna contro il suo preteso appiattimento nei confronti del premier Giorgia Meloni. «Mi accusano di essere leale e in linea col governo del quale sono vicepresidente e nel quale FI esprime cinque ministri? Davvero bizzarra come tesi». È di tutta evidenza che Tajani non ha alcuna intenzione di prestarsi ai giochetti dei seminatori di zizzania.

Sabato si terrà il Consiglio nazionale

Tanto più, assicura, che «nessuno ha manifestato preoccupazione all’interno del partito». In ogni caso, l’occasione per fare chiarezza sulla linea politica è davvero dietro l’angolo. «Sabato – ricorda – c’è il Consiglio nazionale. Vorrei che chi la pensa in maniera difforme lo dica apertamente. Anzi, si candidi al posto mio alla presidenza del partito. Confrontiamoci, mettiamoci alla prova. Io non ho nulla da temere». Infine, i rapporti con la famiglia Berlusconi che avrebbe chiuso i canali con Forza Italia. «Balle su balle», ribatte Tajani Per poi aggiungere: «Con Marina io parlo ogni giorno. E anche con suo fratello. C’è un dialogo costante con Gianni Letta e con Fedele Confalonieri. Di cosa parla esattamente chi allude senza sapere?».

 

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