Giustizia, Bruno Bossio (Pd): “Bene Nordio sulla separazione delle carriere. Santanchè? Non si dimetta”

12 Lug 2023 17:50 - di Mario Campanella

Ad Enza Bruno Bossio, avrebbe detto Manzoni, il coraggio non difetta. Parlamentare del Pd per dieci anni, dirigente nazionale del partito, moglie di Nicola Adamo( ex vice presidente della Regione ), da sempre schierata su posizioni di garantismo e non propriamente in linea con il partito.
“Dico si alla riforma Nordio sulla separazione delle carriere. Era un processo avviato nella scorsa legislatura con una proposta di legge popolare delle unioni delle camere penali. Si tratta di completare il percorso della riforma Vassalli di parità tra le parti sul modello anglosassone”.

È favorevole all’abolizione dell’abuso di ufficio?
Assolutamente si. E’ un reato che non ha consistenza, quasi impossibile da provare. Ed è sconcertante, e anche qui Nordio ha ragione, che si difenda come reato spia. A meno che non si voglia usare per “spiare” gli amministratori, piuttosto che punire i corrotti. Se vogliamo seguire le indicazioni europee nella lotta alla corruzione dobbiamo trovare norme più efficaci di questo inutile e dannoso abuso d’ufficio.

Lei proviene dal Pci, non sente di dover fare un’autocritica sul garantismo e sul rapporto con il vecchio Psi?
L’ho sempre fatta. Sono diventata comunista per combattere le diseguaglianze, ma mi sono laureata con una tesi su Bobbio e Della Volpe che univa il senso liberale alla cultura comunista. La sinistra ha senso se difende i deboli e i diritti e tra i diritti quello della presunzione di innocenza è fondamentale.

Secondo lei Santanchè deve dimettersi per l’avviso di garanzia?
No. Ho letto che lo ha detto pure Maria Elena Boschi, anche se Renzi spesso è per un garantismo “di parte”. Santanchè dovrebbe dimettersi per incapacità, cosi come dovrebbe fare Sangiuliano.

C’è in atto uno scontro tra destra di governo e magistratura?
E’ una tesi che non esiste e che è confermata dalle dichiarazioni del presidente Occhiuto che, commentando l’ennesima azione giudiziaria di Gratteri contro Oliverio, ha fatto esattamente quello che Nordio dice di non fare: usare le indagini per fare lotta politica.

Secondo lei va riformato l’istituto dell’avviso di garanzia?
Si ma vanno fatte le riforme anche per evitare che nelle ordinanze compaiano fatti senza rilevanza penale, usati dal giornalismo velinaro per fare la ola alle retate show. Oggi , ancora oggi, l’avviso di garanzia viene scritto come un avviso di condanna.

Il Pd è ancora in ritardo sul tema della giustizia.
Non si può continuare a difendere l’autonomia della magistratura e poi far massacrare gli amministratori e la politica con indagini senza reato. Il Pd deve tutelare tutti i diritti a partire da quelli fondamentali dello Stato di diritto che sono la separazione dei poteri e la presunzione d’innocenza.

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