Governo in campo contro il caro prezzi: come funziona la carta da 380 euro a famiglia

11 Lug 2023 14:59 - di Eugenio Battisti

Il governo battezza la Carta “Dedicata a te”: una boccata d’ossigeno (circa 400 euro) per le famiglie in difficoltà alle prese con il caro carrello. L’iniziativa è stata presentata nel corso di un’affollata conferenza a Palazzo Chigi. Si comincia con il videomessaggio del premier Giorgia Meloni (impegnata con il vertice Nato), che ha sottolineato i tanti strumenti messi in campo dal governo di fronte al macigno dell’inflazione che ha ridotto al lumicino il potere d’acquisto degli italiani. E ha sintetizzato il meccanismo della carta elettronica prepagata che verrà distribuita da Poste Italiane tramite Postepay negli uffici postali.

Meloni: un aiuto concreto per le famiglie

Attraverso la carta verrà erogato un contributo per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità. Grazie a un fondo specifico di 500milioni di euro previsto dalla Legge di Bilancio. Si tratta di un contributo unico di quasi 400 euro, destinato a chi ha un Isee fino a 15mila euro. “Noi ci siamo – è il messaggio del premier – e cerchiamo di fare del nostro meglio per dare una mano”.

Lollobrigida: sarà attiva dal 18 luglio

“La carta “dedicata a te” sarà disponibile dal 18 luglio. Sarà attivabile entro luglio per l’acquisto nei centri di vendita convenzionati fino al 15 settembre. Da quel momento le carte verranno disattivate totalmente per evitare dispersioni”. Così il ministro Francesco Lollobrigida, che ha introdotto la conferenza stampa con il video della campagna governativa sulle testate giornalistiche, le televisioni e le radio. ”I fondi previsti – spiega- saranno ripartiti tra tutti quelli che hanno attivato la carta. Quindi ci sarà potenzialmente un ulteriore valore aggiunto”.

Il governo c’è, per non lasciare indietro nessuno

”Credo che sempre più lo sforzo della politica sia quello di affrontare  la crescita del sistema Italia aiutando i più deboli. Non lasciando indietro nessuno”, dice Lollobrigida. Che, come ha ricordato il premier, ha messo sul piatto altri 120 mln sono stanziati per fare banco alimentare insieme alle associazioni del terzo settore. ”Chiederemo ulteriori sforzi a tutte le filiere, per andare incontro nei prossimi mesi anche a una diminuzione dei costi di alcune voci di produzione. E magari a una revisione dei prezzi di alcuni prodotti che hanno visto una crescita negli ultimi mesi particolarmente rilevante”. Tutti i dettagli del funzionamento della carta (che vede esclusi i percettori di reddito di cittadinanza, cassa integrazione e fondi di solidarietà per l’integrazione al reddito) e i requisiti si trovano sul sito del ministero dell’Agricoltura.

Calderone: il supporto dello Stato è tangibile

”Quando la carta arriva nelle mani di una famiglia, che può spendere per beni di prima necessita, il supporto e la vicinanza dello Stato è tangibile”. Così il ministro del Lavoro, Marina Calderone, presente al punto stampa  insieme al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e a i principali partner aderenti all’iniziativa: il presidenti di Anci, Antonio Decaro; di Federdistribuzione, Carlo Alberto Buttarelli; il direttore generale dell’Inps, Vincenzo Caridi; il direttore generale di Postepay, Laura Furlan e i rappresentanti delle categorie.

Come funziona la carta distribuita da Poste

”È  un aiuto concreto e reale perché si traduce in beni di prima necessità, messi a disposizione dalle catene della distribuzione. E  ha un effetto moltiplicatore”, ha sottolineato Calderone. ”C’è stata un’immediata risposta da parte dei Comuni, che si sono attivati in piattaforma per la quasi totalità”. Un ultimo passaggio è dedicato alla vigilanza e al monitoraggio dell’utilizzo del sussidio. “Queste risorse devono essere spese tutte e devono andare a chi ne ha davvero necessità”.

Giorgetti: una risposta al mostro dell’inflazione

Il ministro Giancarlo Giorgetti si è concentrato sulle impennate dei prezzi al consumo e sul ritorno della bestia dell’inflazione dovuta al post-covid e alla crisi internazionale. ”Pensiamo di finire mediamente attorno al 6% nel 2023. Però ci sono stanti fattori che non dipendono da noi, che vanno a incidere su questa dinamica”. Il titolare dell’Economia ha manifestato “il grosso cruccio” per la dinamica dei prezzi alimentari, “che sono al di là delle nostre aspettative”. Da qui l’intervento tangibile del governo. “Le misure che abbiamo escogitato a dicembre potranno anche essere rinnovate, dipende dal successo e dall’andamento dell’inflazione in particolare dei beni alimentari”.

Decaro: i sindaci hanno aderito da subito

“Noi sindaci, che siamo figure istituzionali di prossimità, abbiamo dato una mano fin dall’inizio in questa iniziativa”, ha detto Antonio Decaro, presidente dell’Anci. “Siamo quasi 8000 comuni che si sono attivati, abbiamo verificato l’anagrafica delle liste date da Inps e adesso tocca a noi comunicare ai cittadini che possono prendere la carta alle Poste. Speriamo che questa misura diventi stabile e che siano ampliate le risorse”.

Il direttore generale dell’Inps, Vincenzo Caridi, ha sottolineato le sinergie con il ministero dell’Agricoltura, la rete dei comuni e Poste italiane che hanno permesso di “dare una risposta tempestiva per il benessere delle famiglie in stato di bisogno”. Le liste definitive e complete dei codici assegnati alle carte, ha ricordato,  saranno pubblicate sul sito Inps entro il 18 luglio.

Il sì di Federdistribuzione e Confesercenti

Partecipano all’iniziativa del governo anche Federdistribuzione e Fiesa Confesercenti, attraverso interventi di scontistica a ulteriore sostegno delle famiglie più fragili. “Con questa operazione – spiega il presidente di Federdistribuzione Carlo Alberto Buttarelli – le aziende della distribuzione moderna mettono in campo uno sconto che si traduce in un investimento complessivo che può raggiungere i 75 milioni di euro. Che si aggiungono ai 500 milioni di euro stanziati dal governo”.

Sconti del 15% sul conto spesa delle famiglie

Anche la rete di attività commerciali associate a Fiesa Confesercenti supporterà l’iniziativa del governo attraverso una convenzione – ha annunciato in conferenza stampa il presidente Daniele Erasmi. Si tratta di una scontistica aggiuntiva del 15% mediante riduzione immediata del conto spesa o attraverso un buono utilizzabile successivamente. I negozi aderenti saranno riconoscibili dal logo dell’iniziativa esposto all’ingresso. “Essere di supporto concreto agli italiani per contribuire alla ripresa dei consumi è un dovere sociale”.

Confcommercio partecipa con convinzione

Rispondono all’appello di Palazzo Chigi anche i 60.000 esercizi commerciali associati a Fida-Confcommercio, che partecipano “con convinzione” alla Carta alimentare. “Voglio ringraziare, in particolare, i ministri Lollobrigida e Giorgetti per la sensibilità, l’attenzione e la concretezza dimostrate”, ha detto il vicepresidente Livio Bresciani. “Aiuterà moltissime famiglie in difficoltà economica, consentendo loro di continuare a frequentare con serenità e continuità i nostri esercizi”.

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